Le alleanze future, la deriva sempre più sinistrorsa del Partito Democratico e il rischio connesso a un aumento dell'Iva. Angelino Alfano, a margine del forum di Piccola Industria, organizzato da Confindustria a Prato, mette in chiaro la posizione del suo partito sulle necessità dell'immediato futuro.
"In primo luogo bisogna eliminare l'aumento dell'Iva", che si mangia "quel piccolo beneficio che viene dalla riduzione dell'Irpef di un punto". E ad essere sbagliata non è soltanto la crescita della tassa, ma pure la retroattività, "che rompe il patto tra cittadini e Stato".
Il segretario del Pdl auspica poi che i Democratici non si mettano "di traverso per smontare tutto" quello che si è fatto per la legge elettorale, che "ha preso il via verso un approdo positivo". E lo ha fatto grazie al suo partito. Il rischio è che il centrosinistra voglia "votare con il Porcellum".
Non solo. La coalizione "va sempre più a sinistra". Al contrario del Pdl, che intende "ricostuire un'area elettorale maggioritaria", "di moderati e alternativa alla sinistra", fondata "sui contenuti", i Democratici si fanno dettare la linea economica "dalla Cgil e dalla Fiom". E proprio qui, spiega Alfano, si legge la differenza tra i due schieramenti. Uno impegnato a dare una nuova visione e contenuti, l'altro bloccato su posizioni schierate.
Un'ultima battuta il segretario del Pdl la lascia per i rapporti tra il suo
partito e la Lega. Per una alleanza è presto, "per ora fondiamo la nostra proposta solo su ciò che serve agli italiani". Ovvero su "uno Stato meno oppressivo e un fisco più corretto"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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