Amnistia, Quagliariello: "Sia applicata a tutti"

Il ministro: "Se le forze politiche e il Parlamento decidono un provvedimento di amnistia, come richiesto dall’Europa, è evidente che esso deve valere per tutti"

Amnistia, Quagliariello: "Sia applicata a tutti"

"Penso che nessuno possa ritenere che una legge possa non essere applicata soltanto a un cittadino". Lo ha detto a "Faccia a Faccia" su Radio 24 Gaetano Quagliariello, ministro per le Riforme Costituzionali, tornando sul dibattito su amnistia e indulto. "Le parole della Cancellieri su Berlusconi sono state male interpretate. Napolitano ha detto che l’amnistia e l’indulto sono una parte della più generale riforma della giustizia". Napolitano ha troppo potere? "La figura del presidente della Repubblica riempie il vuoto lasciato da altri, dai partiti, nelle istituzioni è il mio punto di riferimento, mentre Berlusconi è il mio punto di riferimento partitico".

Diversa l'opinione di Luciano Violante che, in una intervista sul Messaggero, nega che l'amnistia rappresenti un escamotage per aiutare Silvio Berlusconi perché "per aiutarlo bisognerebbe congegnare l’amnistia e l’indulto in modo tale da cancellare tanto le pene accessorie, cioè l’interdizione dai pubblici uffici, quanto gli effetti penali e cioè la decadenza e la incandidabilità".

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