Berlusconi, legittimo sospetto: la Cassazione rinvia l'udienza

Rinviato al 6 maggio l’udienza sulla rimessione dei processi Mediaset e Ruby. Accolto il legittimo impedimento legato all'elezione del Quirinale

Il pm Antonio Sangermano e gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini
Il pm Antonio Sangermano e gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini

La Cassazione ha rinviato al 6 maggio l’udienza sulla rimessione del processo Mediaset e del Rubygate per Silvio Berlusconi. Il legali del Cavaliere, Niccolò Ghedini e Pietro Longo, sono entrambi parlamentari e sono impegnati nelle votazioni per l’elezione del nuovo capo dello Stato: nei giorni scorsi avevano, infatti, chiesto il legittimo impedimento.

La VI sezione penale della Corte di Cassazione ha rinviato l’udienza in camera di consiglio in cui deciderà se trasferire o meno a Brescia i due processi in cui è imputato il leader del Pdl. Sono di conseguenza slittati anche i processi dove la ripresa era stata fissata per il 20 e il 22 aprile. Nel caso in cui la Suprema Corte che oggi ha deciso il rinvio a causa della concomitante elezione a Camere riunite del nuovo inquilino del Quirinale, dovesse rigettare l’istanza di trasferire i procesi, si tornerebbe in aula a Milano l’11 maggio per il processo Mediaset e il 13 maggio per il Rubygate.

Il rinvio è legato al legittimo impedimento dei difensori e non anche di Berlusconi, proprio perché nelle udienze che si svolgono a porte chiuse è un diritto del difensore quello di essere presente, ma non dell’imputato, la cui presenza in aula non è prevista dal codice.

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