Berlusconi: "Solo col bipolarismo si può governare"

Il Cav: "Il premio di maggioranza di cui stiamo discutendo con Renzi consentirà di avere una larga maggioranza". Renzi: "Nessun compromesso al ribasso"

Berlusconi: "Solo col bipolarismo si può governare"

Alla presentazione ufficiale del club Forza Silvio Val Susa, la telefona di Silvio Berlusconi era attesissima. Ed è arrivata. "Così il Paese è ingovernabile. Il Paese può essere governato solo col bipolarismo, come accade all'Estero, in Francia. Dobbiamo convincere gli italiani a non disperdere il loro voto e farsi danno da soli", ha detto il Cavaliere. Che poi ha aggiunto: "Bisogna cambiare il sistema introducendo una nuova legge elettorale e dare l’opportunità a cittadini di eleggere direttamente il Capo dello Stato. Quando per fare il governo bisogna mettere insieme tante forze poi non si riesce a trovare l’accordo per le riforme. I partiti più piccoli non ragionano per il bene del Paese, ma per il bene dei loro leader, che sono sempre dei professionisti della politica che pensano ai loro interessi e alla loro ambizione politica. È successo nella prima Repubblica e sta succedendo di nuovo oggi". In merito all'incontro con Renzi, il Cavaliere ha spiegato che "il premio di maggioranza di cui stiamo discutendo con Renzi consentirà di avere una larga maggioranza, potendo decidere e approvare le leggi in Parlamento. Dobbiamo fare in modo di fare un esperimento con le elezioni Europee, e poi di consolidarci per
raggiungere il risultato di una maggioranza assoluta, e cioè del 36%. Perché il 36% consente di vincere e avendo il 15% come premio di governabilità, arrivare al 51%. Poi si aggregheranno anche altre forze".
A proposito di legge elettorale, il segretario democratico, rispondendo a un giornalista su Twitter che critica l'intesa raggiunta, ha risposto: "Magari aspetta di vederla. Così. Per separare i fatti dalle opinioni. Poi giudicherai".

Per l'ex presidente del Consiglio, ci vuole "una Camera sola con meno deputati di oggi, decreto legge che funziona, leggi approvate entro 120 giorni, riforma della Corte Costituzionale ed elezione diretta del Capo dello Stato, bisogna che il presidente del consiglio abbia gli stessi poteri di tutti i suoi colleghi occidentali, che il Governo possa usare il decreto legge, e che una volta che il Governo fa una legge, che la legge vada dentro una sola camera, e che questa Camera possibilmente con meno componenti di ora, approvi questa legge in un massimo di X giorni, per esempio 120 giorni".

Quanto al presidente della Repubblica, il leader di Forza Italia ha spiegato: "Da noi è il Capo dello Stato che decide se una cosa si può fare o meno, e io con tre Presidenti di sinistra ho avuto delle cocenti delusioni. La corte Costituzionale è un organismo politico della sinistra.

I capi dello Stato hanno approfittato del poter di nomina di cinque giudici e hanno mandato lì dei loro amici di sinistra". Berlusconi poi si è rivolto indirettamente agli elettori del Movimento 5 Stelle: "Stando a nostre indagini, sono molto scontenti di chi hanno votato e mandato in Parlamento".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica