Bersani attacca Monti: "Non mi faccio fare le pulci da chi ha creato gli esodati"

Il leader del Pd attacca a testa bassa: "Non credo che né dal miliardario né dai tecnici ci possa essere orecchio alla grande questione sociale"

Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani

"È arrivato il momento di guardare in faccia la gente. Non accetto di vedermi fare le pulci da chi non pronuncia nemmeno la parola 'esodati', non pronuncia la parola del fenomeno che ha creato". Il leader del Pd Pier Luigi Bersani ha replicato alle accuse che ieri gli sono piovute addosso dal premier Mario Monti. "Pretendo che prima pronuncino tutti la parola 'esodati'", ha scandito oggi il segretario piddì che non accetta gli esami di riformismo da parte del Professore che non si è dimostratto affatto tenero, nelle sue apparizioni pubbliche di ieri, tanto con il Pdl quanto con il Pd.

Bersani, dice, non si aspettava le accuse da Monti. "Finché il Pd era nel governo andava tutto bene, ora pare che tutto quello che il Pd fa sia tutto sbagliato", ha incalzato il leader democrat spiegando che né "il miliardario" (Berlusconi) né "il tecnico" (Monti) potranno "risolvere la gravissima questione sociale che il Paese sta affrontando". Bersani ha così colto l'occasione per tratteggiare la sua agenda per Palazzo Chigi: "Se toccherà a me andare a Palazzo Chigi, nella famosa Sala Verde della concertazione non entreranno solo sindacati e Confindustria, ma anche il mondo del volontariato, del terzo settore e del privato sociale per dire al Paese quali sono i bisogni reali della gente".

Oggi Monti è volato a Davos, a fare campagna elettorale al World Economic Forum. Ancora una volta il premier ha puntato tutto sui grandi temi dello sviluppo. Tuttavia, l'intervento sul "governare nonostante le avversità" può consentire anche incursioni più vicine alla situazione nel Paese. Il clima elettorale comunque resta acceso. Lo scontro sugli impresentabili, per esempio, taglia trasversalmente anche i singoli schieramenti. Nel centrodestra il leader dei Moderati in Rivoluzione Gianpiero Samorì ha rivendicato di aver dato un consiglio ai vertici Pdl: "Azzerare tutti i parlamentari uscenti a prescindere, perché, nel complesso, questa classe politica fa schifo". Sempre da parte Pdl Daniela Santanchè ha, invece, difeso l'ex sottosegretario Nicola Cosentino e ha attaccato senza mezzi termini il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia: "Mi fa schifo avere Ingroia in Parlamento, mi fa ribrezzo, mi fa tremare i polsi. È uno talmente di parte e assetato di odio che vuole ammazzare chi non la pensa come lui.

Questi non hanno la pistola o il fucile ma usano le sentenze politiche, un’arma ancora più micidiale". "In Parlamento - ha incalzato - sarebbe stato meglio vedere Cosentino più che Ingroia e secondo me dal punto di vista giudiziario sono alla pari".

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