Corruzione, presto la legge: incandidabili i condannati

Cancellieri: "Presto incontrerò gli altri ministri, in settimana chiudiamo il cerchio. Decreto pronto entro il voto"

Corruzione, presto la legge: incandidabili i condannati

Dopo il via libera al decreto anticorruzione, pronto anche il testo del provvedimento che renderà incandidabili i condannati definitive superiori ai due anni per reati di grave allarme sociale e contro la pubblica amministrazione.

Ad assicurarlo è il ministro Anna Maria Cancellieri sottolineando che la legge sarà approvata in tempo per le prossime elezioni: "Stiamo lavorandoci, ci sarà un incontro con i ministri Severino e Patroni Griffi probabilmente la prossima settimana per chiudere le ultime maglie di un documento che è in gran parte pronto". Il ministro conta di "chiudere il cerchio" entro la settimana. Mancano insomma solo le ultime limature al decreto che sarà poi vagliato dal presidente del Consiglio e dal Consiglio dei ministri. Solo dopo l'ok di quest'ultimo, il testo del provvedimento sarà sottoposto al Parlamento, che avrà sessanta giorni per esprimere un parere attraverso le commissioni competenti. In caso di via libera, il decreto diventerà legge. Questo significa che probabilmente entrerà in vigore a gennaio, giusto in tempo per le candidature per le Regionali in Lombardia, Lazio e Molise.

L'incandidabilità riguarderà chi è stato condannato con sentenze definitiva ad una pena minima detentiva di due anni e tutte le cariche elettive: governo, Parlamento italiano ed europeo, Regioni, Comuni, Province, aziende e consorzi locali e comunità montane. Prevista, inoltre, la decadenza immmediata dell’eletto qualora il divieto (pari al doppio della pena) di candidatura non sia rispettato. I reati che prevederanno l'ineleggibilità vanno da quelli contro la pubblica amministrazione a quelli contro le persone e quelli di grave allarme sociale.

In particolare saranno incandidabili i condannati definitivamente per corruzione, concussione, peculato, malversazione, associazione per delinquere, associazione mafiosa, contraffazione e alterazione di marchi, riduzione e mantenimento in schiavitù, tutti i reati commessi con finalità di terrorismo; i sequestri di persona a scopo di estorsione e rapina, il traffico di persone e di stupefacenti, il contrabbando.

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