"Elite di finto nuovo e vecchi dinosauri". Lo scrittore stronca la sinistra degli asterischi

Trent'anni, scrittore e un'edicola da poco rilevata a Milano, Lorenzo Scano stronca la sinistra delle ideologie: "Parla di minc... e asterischi"

"Elite di finto nuovo e vecchi dinosauri". Lo scrittore stronca la sinistra degli asterischi
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L'operazione Schlein per svecchiare la sinistra e il Pd può dirsi definitivamente fallita. La totale assenza di concretezza e pragmatismo nel programma del segretario, troppo occupato a mozioni ideologiche e sconnesse dalla realtà, ha tolto l'ultimo e definitivo velo su quello che è diventata la sinistra del nostro Paese, tutta asterischi e schwa. Lorenzo Scano è uno scrittore ed edicolante nato a Cagliari nel 1993 ma trasferito a Milano da qualche anno. È lui che, in un'intervista al quotidiano Domani, spiega perché questa sinistra ha fallito ogni suo obiettivo e meriterebbe di essere rifondata da zero, con un repulisti totale.

Scano è uno scrittore di romanzi di cui Cagliari, la sua città, rappresenta la quinta. L'autore non cerca di vendere il turismo in Sardegna, non serve, ma piuttosto racconta le pieghe più nascoste del capoluogo dell'isola, tra quartieri malfamati e delinquenza che si tramanda di padre in figlio. "I primi stavano sottotraccia, non parlavano con nessuno; i secondi sono spesso pischelli che si fanno video mentre contano rotoli di banconote e poi, scemi, li mettono su Instagram e si fanno beccare", spiega al quotidiano. Conosce il bene il sottobosco non patinato della società di Cagliari perché, prosegue, "per sbarcare il lunario ho fatto anche il buttafuori in discoteca, certi ambienti li ho visti".

Le nuove leve della periferia sono fomentate dalla musica trap, "una merda che gli mette in testa stupri, cocaina e machete a 10 anni, quando non sono in grado di discernere" e così crescono, con questi ideali distorti, chiudendosi al mondo "civile", convinti che sia quella la risposa al loro malessere. Oggi, Scano parla con i giovanissimi, li incontra nelle scuole e tocca con mano quali abissi di degrado può toccare la società proprio attraverso le generazioni di futuri adulti, che la sinistra idealista che vorrebbe parlare al ventre molle del Paese non riesce a intercettare. O, forse, non ha più motivo di intercettare,

In questo "degrado tremendo da periferia", spiega Spano, "la sinistra è incapace di entrare". Ormai chiusa nella sua gabbia dorata radical chic, interessata solamente a combattere le battaglie di quelle minoranze che possono effettivamente ricambiare, come la comunità Lgbtq, la sinistra ha abbandonato le periferie, gli ultimi e le aree del degrado in favore dei white party dei Parioli o di Capalbio. "sempre votato a sinistra ma sono deluso da quest’élite di finto nuovo e veri dinosauri, che parla di minchiate e asterischi mentre questi ragazzi nemmeno capiscono l’italiano", dice ancora l'autore, che a differenza dei finti proletari capitanati da Schlein sa di cosa parla. Scano è l'anti Murgia.

Entrambi sardi, entrambi scrittori, ma mentre l'autrice originaria di Cabras ha fatto dell'ideologia il suo mantra, dello schwa il suo marchio di fabbrica, tanto da essere elevata al rango di maître à penser per il Pd e la sinistra tutta, lo scrittore di Cagliari non ha paura di sporcarsi le mani nella realtà, anche quella più dura. Ed è qui la differenza, nonché il motivo per il quale la sinistra capitanata da Schlein ha fallito ogni suo obiettivo.

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