"Fascista a testa in giù". Nuove minacce anarchiche per il deputato leghista

A Erba sono comparse nuove scritte intimidatorie nei confronti di Eugenio Zoffili, consigliere comunale e deputato della Lega, firmate dagli anarchici

"Fascista a testa in giù". Nuove minacce anarchiche per il deputato leghista
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Gravi minacce anarchiche sono comparse questa mattina a Erba, in provincia di Como, contro Eugenio Zoffili, consigliere comunale e deputato della Lega. "Zoffili a testa in giù, morte al fascio" e "Zoffili fascista a testa in giù", con sopra la "A" simbolo degli anarchici sono le minacce comparse contro il leghista. Locuzioni non nuove ma figlie del solito linguaggio violento dele frange più estreme che gravitano attorno al mondo anarchico, dei centri sociali e della sinistra più estrema.

"Nella notte, per la terza volta in pochi mesi, sono apparse sui muri di Erba minacce di morte a firma anarchica, indirizzate anche al deputato della Lega e consigliere comunale Eugenio Zoffili. Esprimiamo piena solidarietà, è una situazione semplicemente inaccettabile e che auspichiamo non si ripeta più", si legge in una nota il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.

"Ci auguriamo che i responsabili di questo gesto ignobile vengano individuati al più presto dalle forze dell'ordine e assicurati alla giustizia", conclude la nota. Benché l'allarme anarchico sia scemato dopo i picchi dell'inizio dell'anno durante i quali il Paese era attravrsato dalla violenza dei gruppi che protestavano in favore di Alfredo Cospito e del 41-bis, la minaccia in realtà non si è mai esaurita. Lo dimostrano anche questi atti, che non possono essere considerati come mero vandalismo ma rappresentano qualcosa di più grave e radicato nel nostro Paese. Minacce che rischiano di non essere delle semplici scritte sui muri perché non è escluso che, prima o poi, qualcuno potrbbe decidere di passare dalle parole ai fatti.

"C'è chi mi vuole morto e appeso a testa in giù. Ai delinquenti anarchici che hanno imbrattato i muri della nostra bella Erba con queste minacce di morte rispondo che non mi spaventano di certo e che vado avanti a lavorare per la mia comunità erbese e il mio Paese, in Consiglio comunale e in Parlamento, a testa alta e con ancor più determinazione di prima", ha dichiarato Zoffili in risposta ale scritte. Il deputato e consigliere comunale ha una sua teoria in merito alla creazione di tali scritte: "Evidentemente questi criminali non hanno gradito l'apertura del nuovo ufficio di polizia locale in stazione che ho fortemente voluto e recentemente inaugurato per poter garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini".

Quindi, anche Zoffili si è augurato che gli autori vengano presto assicurati alla giustizia, sottolineando che "dovranno altresì risarcire i cittadini

erbesi che si sono viste imbrattate le loro case. Grazie alle numerose attestazioni di affetto e solidarietà che mi stanno arrivando in queste ore dal mondo della politica locale e nazionale e dai miei concittadini".

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