Fratoianni scarica Soumahoro: "Candidarlo è stato un errore"

Il segretario nazionale di Sinistra italiana ammette: "C'è un sentimento di dispiacere. Quando lo incrocio lo saluto, ma non c'è una relazione"

Fratoianni scarica Soumahoro: "Candidarlo è stato un errore"
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Prima la commozione di Angelo Bonelli, poi le bufere politiche, infine le prese di distanza: è questa la parabola di Aboubakar Soumahoro, che nel giro di pochi mesi è passato dall'essere il paladino dei migranti e simbolo della sinistra a elemento di imbarazzo fino a essere scaricato. L'ultimo a fare un passo indietro e ad ammettere l'inciampo per averlo candidato alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 è stato Nicola Fratoianni, che ha riconosciuto come un iniziale abbaglio si sia rivelato un fallimento in grado di provocare rammarico.

Il segretario nazionale di Sinistra italiana, intervenuto ai microfoni di Un giorno da pecora a Rai Radio1, è stato interpellato sulla decisione di aver scommesso sul profilo di Soumahoro ed è andato dritto al punto: "Non c'è dubbio si sia rivelato un errore". Fratoianni ha confessato la presenza di un sentimento "di dispiacere, perché questa vicenda ha contribuito alla causa di chi pensa che alcune battaglie siano sbagliate, l'effetto opposto". E infatti è bastato davvero poco tempo: il deputato entrato con gli stivali alla Camera è via via diventato una figura politica non più da osannare ma da cui tenersi alla larga. "Quando lo incrocio lo saluto, ma non c'è una relazione", ha aggiunto il leader di Sinistra italiana.

Ricordate come è stato creato il fenomeno Soumahoro in televisione e la successiva scalata mediatica? E i toni con cui la galassia rossa ergeva l'italo-ivoriano a speranza di rinascita della sinistra del nostro Paese? Quello che doveva essere il nuovo potenziale leader della formazione progressista è stato abbandonato in un silenzio assordante in seguito alla vicenda sulla cooperativa Karibu. Ora però non c'è solo silenzio ma è partita anche l'operazione per scaricarlo.

Pure Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, si era descritto come "profondamente e umanamente deluso" e non si era detto sorpreso per il passaggio di Soumahoro al Gruppo Misto. "Questa vicenda mi ha profondamente turbato. Guardi la mia faccia, sono turbato. L'obiezione è che c'è stata un'incapacità della selezione della candidatura, ma sfido chiunque - di fronte a una personalità così sostenuta - a dire 'ma, insomma...'", aveva aggiunto senza nascondere la delusione.

Il deputato italo-ivoriano è solamente una delle ultime vittime del doppiopesismo della sinistra nostrana: dalla santificazione al silenzio, come dimostrano i casi Chiara Ferragni e Mimmo Lucano si fa presto a finire scaricati dopo essere stati osannati.

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