Grillo al bivio tentato di mollare

La moglie lo sta spingendo all'abbandono: "La politica gli ha complicato la vita". Il gruppo dei fedelissimi punta su Casaleggio

Grillo al bivio tentato di mollare

I dissidenti pure in casa. L'ultima dal pianeta Grillo arriva dai senatori malpancisti del M5S, una dozzina che si guarda attorno, si ritrova in cene carbonare per studiare l'exit strategy dal «sistema feudale» del Cinque stelle (come dice Fabiola Anitori, senatrice già uscita dal M5S, ora nel Misto). Il rumor che si passano è questo: «Grillo ha pensato di mollare, dietro c'è la moglie che gli chiede di lasciar perdere. La politica gli ha complicato la vita». Una first lady anche dietro Grillo, che consiglia e sconsiglia? La lady al centro del pettegolezzo parlamentare è Parvin Tadjk, figlia di un importatore di tappeti iraniano, sposata nel '96, testimone De Andrè. Le scarne cronache femminili la descrivono «chic, raffinata, amante di boutique e cosmetica, molto riservata», amica di altre «mogli di», Paola Paoli moglie di Gino, Carla Signoris moglie di Crozza.

Su di lei qualche foto e poche notizie, una riportata da Elle dice: «La Tadjk, terrorizzata da possibili querele per diffamazione, avrebbe chiesto a Grillo di iniziare i comizi con la premessa che lei si dissocia preventivamente da quanto dirà». Il blog del marito? «Quando in casa comincia a parlarne scappiamo, è una parola che mi terrorizzane. Lui vorrebbe che fossi una sua adepta, ma non lo sono», ha confessato in una rarissima intervista concessa all'amica Carla, la moglie di Crozza, nel programma di Crozza su La7 (titolo: «Ho sposato un deficiente»). Grillina a molta distanza, intercontinentale: durante lo Tsunami Tour, a due giorni dalle elezioni, la Tadjk svacanzava a Malindi.

Essere moglie di un leader politico per la quiete domestica non è proprio il massimo. Magari nel tritacarne ci finisce anche la moglie, com'è successo proprio a lady Grillo, beccata da Libero a confondere la seconda casa per la prima, e a risparmiare quindi sull'Imu. Sarà per questo che la Tadjk consiglia al marito di sfilarsi dall'arena politica, e lasciare l'onere all'amico Casaleggio (già vero capo del M5S secondo il fedelissimo deputato Di Battista)? Peraltro lo stesso Grillo ha accennato ad un passo indietro: «Io voglio parlare con i 20 milioni che votano ancora Pd e Pdl! - ha urlato tre settimane fa dal palco di Paderno Dugnano - Se continuano a farlo il Movimento se ne va! Gli dico “se non ci votate io mi tiro fuori!”». Aggiungi che Grillo, impegnato da leader, non ha più tempo per lavorare (e guadagnare...), «sono due anni che faccio spettacoli nelle piazze a titolo esclusivamente gratuito», dice spesso nei comizi.

Il tour teatrale previsto dopo l'estate, tra Europa, Usa, Giappone e Australia, non si fa più, forse per non lasciare allo sbaraglio il M5S in mesi cruciali. I «ragazzi» meglio tenerli d'occhio o si perdono, tra gaffe e scissioni, Ecco allora il Terzo V-Day, rilanciato dopo due anni di rinvii. Se ci si mette le folle ritornano ad ascoltare i comizi. No, la moglie no però.

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