Ha fatto piangere gli italiani, ma ora Conte se la ride per Grillo in tv

L'ex premier divertito dagli sberleffi che Grillo gli aveva riservato in tv. "Io ho autoironia, lui si è rivelato un grande mattatore". Poi gli attacchi al governo e il silenzio sull'attacco del comico a Giulia Bongiorno

Ha fatto piangere gli italiani, ma ora Conte se la ride per Grillo in tv
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Praticamente ha riso solo lui. Giuseppe Conte è stato l'unico a scompisciarsi per l'ospitata di Beppe Grillo da Fazio. E pensare che il fondatore del Movimento gli aveva riservato anche alcuni sberleffi, ironizzando ad esempio sulla sua scelta come leader dei pentastellati. "Quando parlava si capiva poco, era perfetto per la politica". L'ex premier però si è divertito come non mai. "Grillo usa l'ironia, io ho autoironia, è stato divertente e mi ha fatto ridere. Si è rivelato un grande mattatore, in forma splendida, ha fatto fare un record di ascolti a Fazio", ha affermato l'ex avvocato del popolo durante un punto stampa. Poi l'immancabile attacco politico all'esecutivo.

"Invece non mi fa ridere Giorgia Meloni e la manovra di questo governo che fa piangere il Paese", ha detto Conte. Peccato che a far impensierire e non poco gli italiani fossero state invece le sue decisioni politiche, almeno a giudicare dalla successiva e sonora bocciatura arrivata dalle urne. Pensando all'esperienza dei 5s al governo, alla prima occasione buona gli italiani hanno votato in maggioranza per chi presentava un programma elettorale diametramente opposto a quello dei pentastellati: Giorgia Meloni. Tra evidenti inghippi legati all'applicazione del reddito di cittadinanza e decisioni controverse durante la pandemia, Conte e i Cinque Stelle hanno raccolto quel che avevano seminato. Per non parlare del caos legato al superbonus e delle ondivaghe posizioni sulla guerra in Ucraina.

Ora, relegati all'opposizione, i 5s ci riprovano e lo fanno nel modo più diretto: contestando il governo su qualsiasi cosa. Ad esempio, sullo sciopero della Cgil "smontato" da Salvini e frenato anche dal Garante. "Non entro nelle valutazioni del garante, ma il ministro delle Infrastrutture minaccia e suggerisce ai sindacati in quali giorni dovrebbero fare sciopero: il problema non è lo sciopero ma le ragioni dello sciopero e quelle ragioni le sottoscriviamo completamente", ha affermato l'ex premier nell'odierno punto stampa. Non sono mancate aperte contestazioni al governo sul tema della sanità: "Il governo ha trasformato medici, infermieri e personale sanitario da eroi della pandemia in un bancomat, con pesanti tagli alle pensioni...".

Tornando poi all'ospitata di Grillo da Fazio, il leader 5s si è abilmente sfilato dalla polemica del comico genovese contro Giulia Bongiorno, avvocato difensore dell'accusa nel processo che vede coinvolto suo figlio. "Ho un ruolo politico, penso che la politica non debba mischiarsi ai processi in corso. Lo penso anche per me stesso, sono stato indagato a Bergamo, mi sono difeso nelle aule di giustizia, non ho commentato il pricesso in corso, ho aspettato si che venisse riconosciuta la piena correttezza del mio operato e ho commentando dopo. Figuratevi se posso commentare processi in corso altrui", ha affermato Conte, evitando di addentrarsi nello scivoloso argomento.

Intanto, a bacchettare la linea del leader pentastellato ci pensa anche una voce vicina ai 5s: quella di Davide Casaleggio, fondatore dell'associazione Rousseau e socio fondatore del

progetto Camelot. Secondo il figlio dell'ideatore del Movimento, l'ex premier dovrebbe dare un nome al suo progetto. Oggi - ha sentenziato - "le fondamenta sulle quali era stato costruito il M5s non ci sono più".

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