Lavoro, contratto unico. Landini apre a Renzi: "Vuole aprire fase nuova"

Il sindacalista: "Il contratto unico può essere la strada per ridurre la precarietà"

Il segretario della Fiom Maurizio Landini insieme a Gino Strada
Il segretario della Fiom Maurizio Landini insieme a Gino Strada

La Fiom dice sì a Renzi. Quella del contratto unico proposto dal segretario del Pd "può essere la strada per ridurre la precarietà, dico sì se vuol dire cancellare una serie di forme contrattuali inutili che hanno soltanto precarizzato il mondo del lavoro". Parola di Maurizio Landini, segretario generale del sindacato dei metalmeccanici. "Dico basta ai contratti di collaborazione, alle false partite Iva, al lavoro interinale, a quello a progetto. Bisogna guardare in faccia la realtà e smetterla di fingere: sono contratti che non servono né alle imprese né ai lavoratori. Penso che Renzi voglia aprire una fase nuova", spiega Landini in una intervista a Repubblica. Il sindacalista poi parla anche dell'articolo 18: "Vorrei far notare, intanto, che tutti quei lavoratori precari non hanno né diritti né tutele. Aggiungo che l’articolo 18 è stato modificato e non ha creato più occupazione bensì più licenziamenti per ragioni economiche.

Il contratto unico a tempo indeterminato avrebbe tutte le tutele, si tratterebbe solo di allungare il periodo di prova. Servirà un periodo congruo durante il quale verificare gli interessi delle imprese e dei lavoratori".

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