La notizia è di quelle che fanno tremare: Denise Pipitone, la piccola di quattro anni sparita mentre giocava di fronte a casa della nonna l'1 settembre del 2004 sarebbe morta, e il suo cadaverino sarebbe sepolto proprio a Mazara del Vallo, in un campo. A sostenerlo una lettera anonima, che è stata inviata alla trasmissione Chi l'ha visto? che da anni segue il caso. La missiva è stata fatta vedere a Piera Maggio, la mamma della piccola, che in questi dieci anni non ha mai perso la speranza di ritrovare la bimba e di sapere la verità su cosa è accaduto. Quindi è stata consegnata alla procura di Marsala, che si occupa del caso. «Saranno fatti controlli sui luoghi indicati, si continua a cercare e a verificare tutte le segnalazioni che arrivano», dice il procuratore Alberto Di Pisa.
È la seconda volta che Denise viene data per morta. Il primo a parlare di una tragica fatalità, che si sarebbe verificata dopo il rapimento della bambina è stato il pentito Giuseppe D'Assaro. L'uomo raccontò nel 2007 che la piccola Denise era morta in seguito a un malore, e disse di avere buttato il suo corpicino in mare. La sua versione però faceva acqua, e alla fine lui stesso ritratto. Di fatto, non si trovò alcuna prova. Adesso questa nuova pista, che butta nello sconforto la famiglia.
Di fatto sinora l'unica indagata per la scomparsa di Denise è stata la sorella per parte di padre di Denise, Jessica Pulizzi, minorenne all'epoca dei fatti. La ragazzina, questa è stata la tesi accusatorio, avrebbe rapito la bimba per gelosia, perché la riteneva la causa della fine del matrimonio dei suoi genitori. In primo grado Jessica, per la quale i pm avevano chiesto la condanna a 15 anni, è stata assolta. Il processo d'appello, a Palermo, è appena iniziato.
Intanto la famiglia non si arrende. Da alcune settimane c'è su Facebook la pagina «Missing Denise Pipitone Mp». Ci sono le foto di Denise, anche quelle degli identikit che via via sono stati aggiornati al computer, visto che dalla scomparsa sono trascorsi dieci anni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.