"L'impegno carbon-neutral della Finlandia...". Ennesima figuraccia dei Verdi sul nucleare

I Verdi prendono come esempio virtuoso di transizione energetica la Finlandia e la Svezia, Paesi che utilizzano massivamente il nucleare da loro osteggiato

"L'impegno carbon-neutral della Finlandia...". Ennesima figuraccia dei Verdi sul nucleare
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Il ferragosto è andato scemando, come ogni anno d'altronde, con quella lenta sonnolenza tipica del giorno di festa estivo italiano. Ma questo non ha impedito ai Verdi - Sinistra Italiana di rimediare l'ennesima figuraccia frutto dell'ipocrisia tipica della politica fatta di slogan tanto cara alla sinistra sul nucleare. "Prossima fermata del nostro #interrailxilclima la Finlandia! Un impegno carbon-neutral entro il 2035 e un piano per una Helsinki sostenibile. Se la Finlandia può, perché non l'Italia?”, diceva il tweet del partito. Parlare al passato è più che mai necessario in questo caso, visto che il tweet è stato cancellato, insieme a quello, simile nel concetto, incentrato sulla Svezia.

E come mai è stato cancellato? La risposta è una: energia nucleare. Il Paesi scandinavi sono tra quelli maggiormente efficienti nell'utilizzo di questo tipo di energia. In particolare, la Finlandia assolve il 33% del proprio fabbisogno grazie alle centrali nucleari e punta al 40% entro la fine di quest'anno. Stesso discorso per la Svezia, dove il fabbisogno di energia del Paese è assolto al momento al 31% dal nucleare, una percentuale che l'attuale governo di centrodestra ha deciso di implementare eliminando il tetto dei dieci reattori nel Paese per costruirne di nuovi. Al momento la Svezia ne conta sei attivi ed è allo studio la possibilità di costruirne di nuovi, ma più piccoli, per assorbire al meglio il fabbisogno di tutte le zone.

Tutto questo, per dire cosa? Che ha un che di assurdo un messaggio come quello dei Verdi - Sinistra Italiana, che si chiedono come mai se "la Finlandia può, perché non l'Italia?". Loro, insieme al Pd, al Movimento 5 Stelle e a tutti i partiti della sinistra da anni bloccano la ripartenza nel nucleare nel nostro Paese, inchiodandoci alla necessità di continuare a usare l'energia proveniente dal fossile per ancora molti anni. Il partito è stato costretto a eliminare il tweet, anche perché sul social di Elon Musk era stato etichettato con l'advisor anti fake-news, che smontava in toto quel messaggio di pura propaganda ideologica, ipocrita e sconnesso dalla realtà. "Se sei contro l'energia nucleare non sei ambientalista, punto", fanno notare sui social.

L'attuale governo ha aderito all'agenda di transizione ecologica, che prevede la dismissione di queste fonti ma senza il nucleare il processo è molto più lento e complicato. Il centrodestra si è speso nell'ultima campagna elettorale anche in favore del nucleare, ricevendo gli attacchi incrociati dell'opposizione, contraria per principio a questa forma di energia.

Nel 2011, il governo Berlusconi stava lavorando all'ipotesi di tornare al nucleare ma i referendum abrogativi promossi dalla sinistra hanno di fatto bloccato qualunque iniziativa in tal senso. Se non si fossero messi di traverso, a distanza di dodici anni, l'Italia starebbe probabilmente per ripartire con le prime centrali di ultima generazione.

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