Luca Abbà fuori pericolo In corso vertice del governo sugli scontri per la Tav

Torna la pace in Val di Susa, dopo l'assedio della serata e le manifestazioni in molte città (VIDEO). Caselli: "No comment, ma rifarei tutto"

Luca Abbà fuori pericolo In corso vertice del governo sugli scontri per la Tav

Migliorano le condizioni di Luca Abbà, il 37enne rimasto folgorato dopo essere salito per protesta su un traliccio dell'alta tensione. L'uomo è ancora ricoverato all'ospedale Cto di Torino, ma il direttore del reparto di rianimazione, Maurizio Berardino, ha detto che Abbà è ormai fuori pericolo di vita, anche se potrà avere inizialmente problemi motori e tra qualche mese potrà iniziare la riabilitazione.

Iniziato il vertice a Palazzo Chigi con i ministri Corrado Passera, Anna Maria Cancellieri, il sottosegretario Antonio Catricalà e il commissario straordinario del governo, Mario Virano, per "verificare lo stato di avanzamento nelle necessarie misure di sicurezza" dei lavori.

"Margini non ce ne sono: l’opera è di valore fondamentale per il Paese", ha ribadito il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, sostenendo che "siamo ad un punto di non ritorno".

Duro anche il procuratore di Torino, Gian Carlo Caselli: "Sulla questione Tav non posso esprimermi perchè non è mio compito. Ho fatto quello che dovevo fare e lo rifarei tale e quale. Non posso commentare adesso perché il mio perimetro giudica i fatti del passato, mentre il resto spetta alla cultura, alla politica, ma non a me".

Dopo che le forze dell'ordine hanno rimosso il blocco sulla A32 e dopo le manifestazioni in molte città d'Italia, la Val di Susa torna tranquilla. Anche la Torino-Bardonecchia, dopo la verifica delle condizioni di sicurezza nella galleria Parontin, dove ieri sera si è svolta la manifestazione No Tav, è totalmente percorribile nei due sensi di marcia. In serata è prevista un'altra assemblea a Bussoleno (Torino). Qualche timido blitz e qualche tentativo di occupare i binari si sono registrati questa mattina a Milano e a Bologna, ma le forze dell'ordine hanno scongiurato nuove violenze.

Il clima resta però teso, soprattutto nei confronti dei giornalisti. Dopo l'aggressione a reporter di Corriere e Tgcom24, ieri sera vittima delle violenze è stato un operatore del Tg3, Stefano Rogliatti, che stava riprendendo le proteste sulla A32. Un manifestante ha cercato di strappargli la telecamera e nella colluttazione, il giornalista è caduto, riportando una contusione al polso e dei danni alla telecamera. Alcuni manifestanti si sono scusati con l’operatore aggredito, altri l’hanno insultato.

Un appello a scusarsi arriva però dalla pagina Facebook del Movimento: "Rogliatti è un ottimo

professionista, un testimone vero, correttissimo. Se tutte le aggressioni di questi giorni nei confronti della stampa sono una idiozia strategica, quella nei confronti di Stefano è una porcata umana", si legge in un commento.

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