La sbornia elettorale dà alla testa. L'ultima trovata dei grillini è una roba da enciclopedia dell'assurdo. Nel pomeriggio arriva in tutte le redazioni dei quotidiani italiani una mail della Lista civica 5 Stelle Milano. Uno dei tanti comunicati stampa che ogni giorno vengono imbucati nelle nostre caselle? Nemmeno per sogno, i grillini hanno pensato di istruirci con un glossario ad hoc. Perché se parli di loro devi farlo secondo le loro leggi.
"Spettabile redazione, sempre più spesso da oggi in poi, tratterete argomenti relativi al Movimento 5 Stelle", inizia così, con tono imperioso e pedagogico, la missiva pentastellata. Poi parte un testo in grassetto (i giornalisti, si sa, sono duri di comprendonio): "Alla luce dell’enorme cambiamento proposto dal MoVimento 5 stelle è necessario che il VOCABOLARIO di riferimento usato dai media sia coerente e corretto". Proprio scritto così. Ma c'è di peggio. Perché se la mail è inquientante dal punto di vista politico ed etico, lo è pure dal lato grafico con il suo profluvio di colori e di caratteri giganteschi. Quindi, abbiamo deciso, di riportarvela con i caratteri originali: "Per questa ragione è indispensabile che tutti voi giornalisti, redattori, caporedattori e direttori poniate la massima attenzione ad EVITARE PAROLE CHE NON APPARTENGONO ALLA REALTA’ DEL MOVIMENTO". (testo scritto integralmente in rosso, ndr)
Praticamente un testo di studio, una bibbia a Cinque Stelle emanata direttamente dal partito, una direttiva ufficiale, come nella Russia comunista.
Parole come PARTITO e LEADER sono pertinenti alla politica tradizionale, quindi ALTRO da noi.
Leader e partito sono dunque censurate. Guai a chi le usa. Poi c'è un messaggio che, a giudicare che dal carattere mastodontico e dal colore rosso, rientra nelle priorità dei seguaci di Grillo:
E’ corretto riferirsi al MoVimento 5 stelle come a una FORZA POLITICA
e agli eletti come PORTAVOCE.
Quindi, nel cestino delle parole che non si possono più usare, finiscono anche le parole partito, onorevole, deputato, rappresentate e chissà cos'altro. Un cimitero di parole. A parte avverbi e congiunzioni stanno mettendo al bando tutto. Non è finita:
Chiudiamo ricordando che la parola GRILLINI è scorretta e anche un po’ offensiva, in quanto riduttiva e verticistica.
In fondo alla lettera c'è anche un avvertimento. Una richiesta di rettifica ai colleghi del Sole: "Con l’occasione ovviamente vi chiediamo di modificare al più presto il titolo di questo articolo", Che è un po' come colpirne uno per educarne cento. Il messaggio è solo per il quotidiano di Confindustria, ma i grillini lo hanno spedito a tutti.
PS. Questo articolo, secondo i rigidissimi dettami grillini è, ovviamente, da bocciatura.
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