Mediatrade, salta l'ennesimo teorema contro Berlusconi

La Cassazione conferma il proscioglimento per il Cavaliere nella vicenda Mediatrade sui diritti cinematografici e tv. Era imputato di frode fiscale e appropriazione indebita, ma per il giudice "non ha commesso il fatto"

Mediatrade, salta  l'ennesimo teorema contro Berlusconi

Silvio Berlusconi non ha commesso i reati di frode fiscale e appropriazione indebita per cui era imputato nel processo Mediatrade sui diritti cinematografici e televisivi. La Seconda sezione penale della Cassazione ha infatti confermato il proscioglimento per il Cavaliere, come deciso dal Gup di Milano il 18 ottobre 2011, "per non aver commesso il fatto" nei confronti dell’ex premier Silvio Berlusconi per la vicenda Mediatrade sui diritti cinematografici e tv.

A impugnare la sentenza erano stati i pm di Milano, che contestavano la decisione del giudice di dichiarare la prescrizione del reato di appropriazione indebita per gli episodi precedenti al 27 febbraio 2004 nei confronti del produtore Frank Agrama,

della dirigente Rti Gabriella Ballabio e degli ex manager Rti Daniele Lorenzano e Roberto Pace. Nel processo sono ancora imputati Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi. Le motivazioni verranno depositate entro un mese

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