Il Senato si è rivolto alle autorità competenti per accertare le responsabilità di chi, "con affermazioni intimidatorie e minacciose travalica i limiti della libertà di opinione". Lo rende noto un comunicato stampa di Palazzo Madama. Di cosa si tratta? Su alcuni social network sono apparse frasi molto gravi, tipo queste: "Se uccidi un dipendente della Camera o Senato contribuisci al risparmio e alla spesa pubblica. Tanto sono tutti parenti e consanguinei tra loro peggio degli egizi". Il Senato ha deciso di denunciare i responsabili (ancora da indeividuare), per evitare che queste affermazioni contribuiscano "ad alimentare un clima di odio, peraltro basato su false notizie, che nulla hanno a che vedere con la realtà di chi ogni giorno lavora nelle istituzioni". Il Senato proseguirà con ogni azione a tutela della dignità dei propri dipendenti, "contro i quali da tempo è in atto una campagna dai livelli inaccettabili in un contesto civile".
Ieri un'iniziativa analoga è stata assunta dalla Camera, che ha espresso "la più ferma condanna per quella che ormai appare come una campagna di diffamazione e di aggressione nei confronti dei propri dipendenti" e per le sempre più frequenti affermazioni "gravemente
minacciose" apparse sulla rete. Montecitorio ha annunciato di avere "già provveduto ad attivare, presso le competenti autorità, tutte le iniziative necessarie a tutela dei propri lavoratori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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