Il «nein» della Bundesbank non ha impatti negativi. Fiducia sull'intervento della Bce

Roma Borse in ripresa, con Milano in testa; si riduce lo spread fra Btp e Bund tedeschi; l'euro ritorna sopra gli 1,24 dollari. I mercati europei credono nel prossimo intervento della Bce per porre un limite all'aumento dei tassi d'interesse sui titoli pubblici di Spagna e Italia, nonostante l'opposizione della banca centrale tedesca. Tanto ci credono, che l'asta dei buoni del tesoro spagnoli a dodici e diciotto mesi si chiude con rendimenti in netto calo rispetto all'emissione di luglio. Anche la Grecia fa la sua parte, annunciando un nuovo pacchetto di tagli di spesa pari a 13,5 miliardi di euro, due miliardi in più del previsto.
Si respirava ottimismo, ieri, sulle piazze finanziarie europee. Il nein della Bundesbank allo scudo salva-spread, che la Banca centrale europea potrebbe mettere a punto in queste settimane, non ha avuto il temuto impatto negativo. L'annuncio da parte di Mario Draghi potrebbe arrivare il 6 settembre, nella conferenza stampa che seguirà la prima riunione del Consiglio direttivo dopo una breve pausa estiva. Questo, almeno, pensano molti operatori di Borsa e commentatori. Il britannico Daily Telegraph titolava: «La Germania spalleggia il piano Draghi sui bond contro la Bundesbank». Altri ricordano che la «Buba» s'era opposta anche ad altre operazioni non convenzionali della Bce, che poi sono state fatte.
Così, in questo clima, l'asta dei bond spagnoli ha visto tassi in netto ribasso (l'annuale al 3,07% contro il 3,91% di luglio), ed il governo di Madrid ha potuto commentare che «il mercato apprezza gli sforzi di risanamento» del Paese. La borsa madrilena ha chiuso con un progresso dell'1%, seconda piazza migliore d'Europa dopo Milano. A sua volta, il ministro delle Finanze greco Stournaras ha annunciato che i prossimi tagli di bilancio ammonteranno a 13,5 miliardi contro gli 11,5 previsti. Oggi arriva ad Atene il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Junker per incontrare il premier Samaras. La Grecia chiede all'Europa due anni di tempo in più per portare il deficit sotto il 3% del pil. Il mercato azionario ateniese ha chiuso in forte rialzo. In generale, le principali Borse europee hanno concluso la giornata in positivo.
Milano ha fatto segnare un progresso del 2,4%, trainato dal comparto bancario, in particolare Monte Paschi, Bper e Banco popolare. Il differenziale fra titoli decennali italiani e tedeschi è sceso a 407 punti base, segnalando un allentamento della tensione rispetto ai 428 punti di lunedì.

Sui mercati valutari, l'euro ha ripreso quota sul dollaro raggiungendo un cambio di 1,2471 dollari per euro. Sul fronte della politica, domani s'incontreranno a Berlino i leader di Francia e Germania, Francois Hollande e Angela Merkel per discutere di Grecia ed euro: un vertice su cui si concentra l'attenzione dei mercati.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica