Niger, 57 nuovi paracadutisti nigerini addestrati dai militari italiani

Formati dai militari italiani a Niamey in Niger, 57 nuovi paracadutisti nigerini, nell'ambito della Missione italiana in Niger, che dal 2017 ha formato 8.900 militari

Niger, 57 nuovi paracadutisti nigerini addestrati dai militari italiani
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Sulla base degli accordi bilaterali in vigore tra Italia e Niger, prosegue l'addestramento dei militari italiani a sostegno delle Forze di Sicurezza e del popolo nigerino. Negli ultimi mesi, i militari del contingente nazionale inquadrati nell'ambito della Missione Italiana in Niger (MISIN), hanno continuato le attività di addestramento delle Forze Armate, della Polizia delle Dogane, della Guardia Nazionale (GNN) e della Gendarmeria nigerina.

Un grande lavoro a contrasto del terrorismo

L'incessante lavoro dei militari italiani, rientra nella costruzione dell'azione di difesa a supporto del Niger, un Paese impegnato ad affrontare sfide legate al terrorismo e, più in generale, alla sicurezza nella regione. Per questo oltre alle attività di addestramento all’aviolancio finalizzate al conseguimento del brevetto di paracadutismo Fune di Vincolo, si sono conclusi il Corso di Direttore di Lancio, il Corso ripiegatore di paracadute, il Corso DACO (Departure Airfield Control Officer) e quello per avio-rifornimenti per carichi leggeri.

Tutti questi sono stati portati avanti nel Centro Addestramento per le Truppe Aeroportate (CITAP) dell’Armée de Terre a Niamey e la loro conclusione è stata suggellata dalla Campagna Aviolanci, ultimata lo scorso 14 giugno. Per effettuare i circa 300 lanci che hanno consentito a 57 militari nigerini, dopo tre intense settimane di corso, di conseguire il brevetto di “Paracadutista militare”, è stato impiegato un aereo C-27 dell’Aeronautica Militare italiana.

La cerimonia di fine corso

La consegna degli attestati ha visto una cerimonia a cui hanno partecipato numerose autorità militari nigerini. Grande emozione da parte dei 57 neo-paracadutisti, che hanno intonato un canto tradizionale. Presenti alla cerimonia anche diverse autorità militari e civili italiane e locali. Presenti il Comandante della Missione Italiana di Supporto in Niger (MISIN), Generale di Brigata Massimo Marceddu, il Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia a Niamey, Ministro plenipotenziario Roberto Orlando, il Direttore Generale delle Dogane di Niamey e Tillabéri, Col. Ali Hamani e il Comandante del Battaglione paracadutisti, Maggiore Souleymane Amadou Daouda.

Un motto per ricordare un compito importante

Il motto della Missione Italiana in Niger (MISIN): "Non Nobis Solum" (Non solo per noi stessi) ha ricordato a tutti l'importanza fondamentale di rispondere alle esigenze degli altri, per rafforzare e consolidare le relazioni di fiducia e di amicizia con le Forze Armate di altri Paesi. Non a caso dal suo avvio, nel 2017, la MISIN ha formato più di 8.900 militari nigerini durante i 331 corsi di varia natura.

Le attività svolte dalla MISIN sono condotte in accordo alle direttive impartite

dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), deputato alla pianificazione, coordinamento e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività connesse.

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