"Le Ong possono favorire gli scafisti". Gli italiani smontano la sinistra

Il 43% degli italiani è scettico sull'operato delle navi delle Ong, che invece vengono osannate solo dal 32%. E il 62% chiede di non aumentare il numero di stranieri nel nostro Paese

"Le Ong possono favorire gli scafisti". Gli italiani smontano la sinistra

La questione immigrazione è tornata centrale nel dibattito politico italiano, diviso tra chi ritiene indispensabile porre un freno agli arrivi sulle nostre coste e chi reputa positivo lo sbarco di immigrati da accogliere. Il sondaggio Ipsos, pubblicato nel Corriere della Sera, fa un'analisi ampia e scatta una fotografia ben precisa sulle posizioni degli elettori su un tema così dibattuto. I numeri emersi dovrebbero far riflettere la sinistra che continua a sorridere ai migranti che vogliono approdare in Italia.

Le Ong vengono bocciate

Le opinioni sono assai polarizzate sulle Ong. Nel Mediterraneo operano diverse Organizzazioni non governative con navi che si occupano di intervenire quando ricevono richieste di soccorso dei migranti in mare o di altre imbarcazioni che hanno avvistato in situazioni di difficoltà. Per il 43% degli italiani le Ong rischiano di favorire le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico e le partenze illegali.

Solo secondo il 32% svolgono un ruolo meritorio nel cercare di mettere in salvo quanti più migranti possibile ed evitare possibili tragedie, in assenza di programmi di soccorso organizzati dagli Stati. Il 25% non sa o non indica. Gli elettori del centrodestra accentuano di più i rischi delle Ong. È interessante il dato sulla galassia del Movimento 5 Stelle: il 43% considera negativamente l'operato delle Organizzazioni non governative, mentre il 39% ha un giudizio positivo.

Dagli intervistati arriva dunque un monito sul possibile assist che si potrebbe fare agli scafisti e ai trafficanti di esseri umani. Anche perché non va dimenticato che le Ong potrebbero ricoprire una sorta di "ruolo di attrazione", incentivando le partenze da parte di persone che hanno la consapevolezza della presenza di navi pronte a occuparsi del salvataggio e del trasporto verso il nostro Paese.

Il "no" all'aumento di stranieri

Pure il tema relativo alla presenza degli italiani spacca l'opinione pubblica. La maggioranza relativa (nello specifico il 35%) è convinta che sarebbe opportuno diminuire il numero di stranieri presenti in quanto allo stato attuale rappresentano più un problema che un beneficio. Per il 27% sarebbe giusto mantenersi stabili sui livelli attuali, senza aumentarli o diminuirli. Quindi il 62% è contrario a una crescita del numero di stranieri nel nostro Paese.

Solamente il 17% auspica una crescita, sostenendo che siamo in calo demografico e che sarebbe necessario avere più persone per poter garantire livelli di occupazione adeguati e versamenti pensionistici sufficienti. Mentre la sinistra tende la mano agli immigrati, una grande fetta degli italiani respinge l'urgenza di accogliere quante più persone possibile. Eppure il fronte rosso preferisce portare avanti le solite ricette di accoglienza e anche Elly Schlein, segretario del Partito democratico, insiste con il buonismo retorico.

Nota del sondaggio:
a) Sondaggio realizzato da Ipsos Srl;
b) Committente: Corriere della Sera;
c)

Estensione territoriale: nazionale;
d) Interviste: 1.000 - Rifiuti: 4.143 - Altri contatti: 100;
e) Interviste effettuate nel periodo 28-30 marzo 2023 con metodo cati-cami-cawi;
f) Il sondaggio è disponibile qui.

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