Tutto previsto, tutto calcolato. Solitamente si pianifica di vincere ma, Gianroberto Casaleggio, il guru a cinque stelle, organizza anche le sconfitte. Così dice. Perché se l'arte della politica è quella di convincere gli altri, a volte torna anche molto comodo saper convincere se stessi. Il taciturno Casaleggio concede una delle sue rarissime interviste a "Wire Italia" e fa il punto della, non più rosea, situazione del Movimento Cinque Stelle. Le ultime amministrative sono state un flop per Grillo e soci? Per Casaleggio no: "Era tutto previsto, abbiamo voluto perdere". "Avremmo potuto prendere più voti aumentando il numero di liste, potevano essere il quadruplo, tante erano le richieste arrivate. Ma - prosegue il presidente della Casaleggio associati - abbiamo preferito affrontare le elezioni solamente con le liste radicate sul territorio da almeno un paio di anni".
Di certo la freschissima esperienza dei grillini in Parlamento, con le defezioni, i litigi e le insofferenze, ha evidenziato tutti i limiti di un movimento liquido e giovane, che nell'impatto con i palazzi romani ha iniziato a sfarinarsi. Quindi, per Casaleggio, era tutto calcolato. Anche la sonora batosta dell'ultima tornata elettorale. Ma il guru non perde l'entusiasmo e dopo aver pianificato la sconfitta ora sostiene di essere al lavoro per una vittoria: "Andare al governo è l’unica cosa che 538em;">conta e ci andremo da soli anche grazie alla disgregazione che stanno vivendo per motivi diversi le altre forze politiche". Il guru, dopo una lucidata alla sfera di cristallo, ha già deciso anche quanti voti prenderanno: "Il 51 per cento dei consensi".
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