La prima polemica innescata all'interno del movimento "Rivoluzione Civile" riguarda Antonio Di Pietro. Infatti, la possibile candidatura alla Camera, nel collegio Lombardia 1, del leader Idv ha mandato su tutte le furie la base milanese del movimento "Cambiare Si Può!", che sostiene la lista di Antonio Ingroia.
Proprio dall’assemblea di "Cambiare si può!" di Milano e Brianza, che ha visto la partecipazione di oltre 500 persone, era partita l’indicazione "dal basso" di candidare come capolista Vittorio Agnoletto.
In una nota della presidenza del movimento di Milano e Brianza, Matteo Prencipe, Nadia Rosa e Gino Marchitelli si rivolgono direttamente al procuratore aggiunto di Palermo: "Chiediamo ad Antonio Ingroia di accogliere la candidatura di Agnoletto per non svilire il percorso di base che ha caratterizzato l’ampia partecipazione democratica
milanese"."Non è una questione personalistica, se questa voce fosse confermata si tratterebbe di una scelta antidemocratica che escluderebbe la rappresentanza dei movimenti", ha tuonato Agnoletto.
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