Giustizia a orologeria, chiesti sei anni e sei mesi all'ex governatore Raffaele Fitto

Giustizia a orologeria, chiesti sei anni e sei mesi all'ex governatore Raffaele Fitto

Sei anni e sei mesi per l'ex ministro Raffaele Fitto e quattro anni e sei mesi per l'imprenditore Giampaolo Angelucci. Queste le richieste del pm Renato Nitti, formulate alla fine di una requisitoria durata quattro udienze. Il processo, davanti alla Prima sezione del Tribunale di Bari, coinvolge 43 imputati e sei società.

Il capo d'accusa principale è quello di presunta corruzione. Secondo l'accusa una società del gruppo Tosinverst avrebbe finanziato con 500mila ero attraverso l'Udc la lista elettorale "La Puglia prima di tutto", legata all'area politica di Fitto nelle regionali del 2005.

Secondo il pm si sarebbe trattato di un finanziamento illecito, dato in cambio a sette anni di appalto per la gestione di 11 Residenze assistite in Puglia.

Già assolto con rito abbreviato il diregente dell'Ares, che in Puglia gestì il bando di gara.

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