La televisione dei vescovi vuol fare il diavolo a quattro

Emile Rose morì nel 1976 dopo una serie di inutili esorcismi, la madre e i preti furono condannati per omicidio. Ma ora Tv2000 riapre il caso con nuovi filmati. Diabolici...

La televisione dei vescovi vuol fare il diavolo a quattro

É il caso che negli anni Settanta ha sconvolto la Germania. L'esorcismo di Emile Rose, all'anagrafe Annalise Michael, morta nel 1976 dopo aver subìto innumerevoli esorcismi non andati a buon fine. I genitori della ragazza e i due esorcisti che l'ebbero in cura scontarono per la sua morte una condanna penale per concorso in omicidio. Perché per il tribunale, e per una parte dell'opinione pubblica tedesca, la Rose non era posseduta ma soltanto depressa. E non con le preghiere andava curata, semmai con la medicina. In effetti, la Psychiatric Clinic Würzburg di Würzburg le diagnosticò una feroce depressione seguita da attacchi di epilessia, una malattia da trattare a suo dire con dei farmaci. Ma sia Emile che i suoi genitori erano convinti che altra cose vi fosse all'origine di questo continuo e violento stare male, appunto una possessione diabolica, la presenza di Satana a sconquassare (impressionanti le ultime foto di Emile scattate non molto tempo prima della morte) il suo corpo perpetuamente. Alla drammatica vicenda si sono ispirate opere letterarie e cinematografiche, tra cui «The Exorcism of Emily Rose» diretto da Scott Derrickson e «Requiem» di Hans-Christian Schmid. Ma il dubbio non è mai stato sciolto. Emile Rose era davvero posseduta? Oppure no? E poi, se al posto di andare da due esorcisti si fosse sottoposta a cure mediche si sarebbe salvata?
A sciogliere ogni dubbio ci pensa a sorpresa Tv2000, la televisione dei vescovi italiani. Con un inizio di anno sociale che si preannuncia col botto, Tv2000 riapre il caso e all'interno della trasmissione «Vade Retro» diretta da David Murgia (venerdì prossimo alle 22.20) porta documenti che dimostrano che era tutto vero: Emile Rose, al secolo Annalise Michale, era davvero posseduta.
Le notizia però è anche un'altra. Ed è che nonostante la presenza, anche in Italia, di diversi vescovi di linea molto prudente in merito agli esorcismi la Chiesa italiana per voce della sua emittente televisiva apre una breccia su una soffernza, quella della possessione diabolica, per troppo tempo ignorata e poco considerata. Eppure, loro, i posseduti, sono spesso delle vittime che, come accadeva ai tempi di Gesù, chiedono aiuto e guarigione. Eppure il diavolo, per chi crede una presenza spirituale attiva in questo mondo, era il nemico numero uno di Gesù Cristo, colui che Cristo stesso aveva indicato essere il nemico contro il quale era stato mandato a combattere in questo mondo.
Ma torniamo a Emile Rose. Secondo le trascrizioni degli audio originali che Tv2000 manderà in onda, era posseduta da Lucifero in persona, Giuda Iscariota, Nerone, il ladrone crocifisso alla sinistra di Gesù e Adolf Hitler. Arnold Renz e Ernst Alt, i due esorcisti che praticarono gli esorcisti, comandarono a chi lo possedeva di parlare. Il 29 settembre 1975 è Giuda a usare della voce della ragazza e a prendersela con l'ultima fatica di Paolo VI, l'enciclica contro l'aborto: «Questa enciclica, l'Humanae Vitae, è anche per niente, è inutile». Poi, il 10 ottobre 1975, parla Lucifero: «Se non sarà tenuto nel giusto conto il messaggio della Madonna a Fatima e rispettata l'Humanae Vitae verrà un nuovo castigo».
Il primo ottobre 1975 parla ancora Giuda: «Quello laggiù (il Papa), quello solo tiene ancora in piedi la Chiesa. Gli altri non lo seguono, non ubbidiscono. Tutti vogliono essere moderni».

E poi il 15 ottobre 1975, ecco ancora Lucifero che parla soto comando di Cristo: «Il Volto Santo deve essere venerato. Questo lo dice il Nazareno, perché Esso è molto sfigurato da parte degli uomini. Per questo Esso deve essere venerato».

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