Il decreto sulla Terra dei fuochi è legge. L'Aula del Senato ha approvato in via definitiva il testo sulle emergenze ambientali e industriali. Il provvedimento - passato con 174 voti favorevoli, 58 contrari e 12 astenuti - contiene interventi sia per la Terra dei fuochi sia per l'Ilva. Hanno votato contro il Movimento 5 Stelle e della Lega Nord. Si sono astenuti i rappresentanti di Sel. Soddisfatto il presidente del Consiglio, Enrico Letta: "Decreto legge Terra dei fuochi è stato convertito in legge. Dopo decenni è la prima risposta a quel dramma. Impegno ora ad applicarlo bene". Ha festeggiato pure don Maurizio Patriciello, il prete che da anni porta avanti una lotta per riconoscere l'emergenza ambientale di dell'area: "La terra dei Fuochi finalmente è diventata un problema nazionale e questo è avvenuto grazie al lavoro dei volontari. Ma è un punto di inizio, non certo di arrivo".
Da oggi è reato bruciare illecitamente i rifiuti. Il decreto prevede una pena da due a cinque anni per chi brucia i rifiuti abbandonati o depositati in aree non autorizzate. La pena può essere aumentata se a bruciare i rifiuti è un’impresa o un’attività organizzata. Il testo prevede inoltre lo stanziamento di 50 milioni di euro l’anno per il 2014 e il 2015 dedicati allo screening sanitario delle popolazioni residenti nelle zone della Terra dei Fuochi e nei comuni dove si trova l’Ilva e il potenziamento degli studi epidemiologici.
La legge prevede inoltre la mappatura dei siti inquinati anche mediante strumenti di telerilevamento, della regione Campania destinati all’agricoltura. Previsto inoltre, l’uso dei proventi illeciti che traggono origine dai delitti ambientali per bonificare i terreni e l’uso dell’esercito per contrastare le ecomafie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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