Investe un’anziana e fugge Poi si costituisce alla polizia

Dopo l'investimento e la fuga ha lasciato trascorre un po’ di tempo. Poi pentito, o forse temendo conseguenze ben più gravi, si è costituito bussando alla caserma della Polizia stradale, che già si era attivata per dare la caccia al pirata della strada. In questo modo il giovane che a bordo di una Fiat Punto aveva travolto sulle strisce pedonali una pensionata di 82 anni se l’è cavata con la denuncia a piede libero per omicidio colposo.
L’incidente ha avuto luogo l’altro pomeriggio a Magenta. Sono da poco passate le 17, quando Giulia T. stava facendo ritorno a casa in via Palli. Giunta all’incrocio fra la via Rosselli e la Santa Crescenzia, ha iniziato ad attraversare la strada sulle strisce pedonali. A quel punto è arrivata a velocità sostenuta l’auto guidata da S.S., un giovane di 36 anni, che non ha fatto in tempo a schivare la donna e l’ha centrata in pieno, sbalzandola ai margini della strada.
Cadendo Giulia T. ha battuto la testa sull’asfalto ed è rimasta a terra priva di sensi. L’investitore anziché fermarsi e prestarle soccorso, ha preferito però fuggire, pensando di far perdere le proprie tracce. In realtà l’incidente si era svolto sotto gli occhi di molti passanti che, all’arrivo della Polizia, hanno fornito elementi utili all’identificazione del pirata. Nel frattempo la pensionata era stata soccorsa dai volontari della Croce Bianca. Purtroppo le sue condizioni erano immediatamente apparse disperate. A sirene spiegate la pensionata è stata trasportata al pronto soccorso cittadino, dove ha cessato di vivere qualche ora dopo.
Gli agenti della stradale di via Milano hanno raccolto dettagliate informazioni sulla dinamica dei fatti, grazie alle numerose persone che avevano assistito all’investimento e alla successiva fuga del pirata. I poliziotti hanno anche acquisito le registrazioni delle telecamere posizionate lungo un vialetto pedonale di via Fanti. Dopo di che è scattata la caccia all’investitore che, dagli elementi raccolti, avrebbe comunque avuto le ore contate. Qualche ora dopo il «colpo di scena»: vinto dal rimorso, o forse consigliato da qualche avvocato, S.S.

si è presentato spontaneamente in caserma, spiegando al piantone di volersi costituire. «Ho investito una donna, ma anziché soccorrerla mi sono spaventato e sono scappato». È così riuscito a evitare il carcere, cavandosela con una denuncia per omicidio colposo e omissione di soccorso.

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