Dopo averlo ascoltato ieri al festival Letterature, sarà bello per i lettori di Joseph O Connor sapere che a Roma sono state concepite almeno due pagine del suo prossimo libro, quello che chiuderà la trilogia iniziata con Stella di mare (Guanda, 2003) e proseguita lo scorso anno con La moglie del generale (Guanda). «Laltra notte non riuscivo a dormire - racconta lo scrittore irlandese, classe 1963, fratello della celebre rockstar Sinead - e, quasi seguendo una voce interiore, ho scritto sui fogli dellhotel Exedra due pagine del romanzo». E quella che sta prendendo forma è unopera che, continua, «fa parte di unampia sinfonia, in cui entra anche lItalia: James O Keeffe (protagonista di La moglie del generale, ndr) è orgoglioso delle proprie radici italiane, parla italiano ed è estimatore di Verdi». Il prossimo libro, però, non avrà la lunghezza dei precedenti: «Dopo due romanzi sinfonici, sarà come unaria e avrà la purezza e il nitore di una canzone in grado di commuovere in maniera lieve. Non avrà più voci narranti ma una sola, e seguirà un ordine cronologico. Per il futuro, invece, ho già in mente lo spunto per una storia ambientata ai nostri giorni». A chi si stupisse nellimmaginare un O Connor che, alla vigilia della lettura a cui ha dato vita assieme a Nick Hornby, la notte scriva sulla carta intestata dellalbergo quasi sotto «dettatura», lo stesso autore è pronto a spiegare che, in fondo, uno scrittore «non stacca mai la spina». «Quando si scrive, la sensazione è quella di avere un misuratore di pressione che ti stringe e ti rilascia il braccio nellarco delle 24 ore. Il tuo scritto è sempre con te, è come la presenza costante di un figlio che non dimentichi mai». Sul palco di Letterature O' Connor (che vive e lavora a Dublino) ha presentato un inedito sul padre. Nato nel 38 in una parte povera di Dublino, O Connor senior ha sempre avuto un legame profondo con lItalia. «In realtà non è mai venuto nel vostro Paese. Lo amava a tal punto da cimentarsi nella lirica e, già da piccolo, ascoltava Puccini e Verdi».
Il racconto ha risposto naturalmente al tema del festival, il binomio silenzio/parola.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.