Karen, la dottoressa che amava i bambini uccisa dai talebani prima delle nozze

Ex ballerina, un tempo fidanzata con il milionario Richard Farleigh, Karen Woo, il chirurgo inglese ammazzato in Afghanistan, doveva sposarsi venerdì con un operatore di sicurezza di Kabul. Scriveva: «Qui c'è gente che non ha niente. Noi faremo la differenza»

Si sarebbe dovuta sposare venerdì prossimo a Londra con il suo fidanzato inglese Paddy, operatore di sicurezza a Kabul, che ora a casa porterà solo la sua salma. Karen Woo, 36 anni, uccisa dai talebani insieme a nove colleghi, teneva un diario giornaliero su Internet dove raccontava la sua passione per il lavoro da medico impegnato in missioni umanitarie «per aiutare la gente più bisognosa». Dal 2008 aveva iniziato a viaggiare regolarmente in Afghanistan dove aiutava le donne a partorire e ad allevare in salute i propri figli appena nati: «Mi sto preparando per il trek a Nuristan» si legge in uno dei suoi ultimi messaggi «so che sarà molto faticoso ma ora proprio non riesco a immaginarlo». «Tutto quello che lei voleva era aiutare gli altri - ha raccontato un'amica affranta dalla sua morte - ed era perfettamente consapevole dei pericoli che correva».
«Le comunità che vivono in queste remote aree non ricevono alcuna assistenza medica, quindi speriamo di poter fare una gran differenza per le vite delle persone che incontriamo» aveva scritto di recente Karen. «Una volta in Nuristan gestirò i gruppi di lavoro dedicati a mamme e bambini», aveva spiegato sul sito di un altro gruppo umanitario cui era legata, il «Bridge Afghanistan», descrivendo i piani dell'intervento della International Assistence Mission (Iam) che sarebbe dovuta durare tre settimane. «La squadra della spedizione - aveva precisato fra l'altro la Woo - include anche un oculista ed un chirurgo dentista». I suoi compagni uccisi.


Ex ballerina, Karen aveva studiato medicina a Londra ed era stata fidanzata con il milionario Richard Farleigh che, messo al corrente della sua morte, l'ha descritta come «la persona migliore che io abbia mai incontrato: coraggiosa, gentile e sensibile. La sua morte è un'assoluta tragedia».

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