Sul confine birmano, nella sconfinata foresta tra la Thailandia e il Myanmar, c’è un popolo in armi che combatte la guerra più lunga del mondo. Sono i Karen della resistenza patriottica, i guerriglieri della Kndo la forza di difesa agli ordini del generale Nerdah Mya. Difendono, dalla fine della seconda guerra mondiale, le loro colline e i loro villaggi dall’avanzata dei plotoni di Rangoon dove la giunta militare salita al potere con un colpo di Stato gestisce da sempre una spietata, efficiente e inarrestabile pulizia etnica
L’esercito ha lanciato una potente offensiva nello Stato Kachin, nel nord-est del Paese. Altri attacchi si registrano nei territori controllati dalla guerriglia Karen e nello Stato Arakan
La proposta è arrivata ieri durante la giornata inaugurale della conferenza di pace che si sta tenendo a Naypyidaw tra i leader di alcuni gruppi etnici, dei militari e del governo. Ma le aspettative non sono delle migliori
Siamo entrati nei territori controllati dalla guerriglia Karen, nella Birmania Orientale, dove si combatte la più lunga guerra di liberazione della storia
Siamo entrati nei territori controllati dalla guerriglia Karen, nella Birmania Orientale, dove si combatte la più lunga guerra di liberazione della storia
Dal 2 luglio sono tornati a esplodere i combattimenti nella zona del Paese abitata dall'etnia Karen. Oltre mille gli sfollati nell'ultima ondata di violenze, mentre l'esercito continua ad attaccare la popolazione, soprattutto per interessi economici
In un lembo di terra al confine con la Thailandia le sofferenze sono all'ordine del giorno. Gli attacchi contro i Karen continuano ancora oggi
Ex ballerina, un tempo fidanzata con il milionario Richard Farleigh, Karen Woo, il chirurgo inglese ammazzato in Afghanistan, doveva sposarsi venerdì con un operatore di sicurezza di Kabul. Scriveva: «Qui c'è gente che non ha niente. Noi faremo la differenza»