L’abbonamento «trasversale» nuova arma per aiutare il teatro

Roma è la capitale italiana del teatro. Secondo le rilevazioni Siae, i teatri capitolini, da gennaio a dicembre 2006, hanno venduto tre milioni di biglietti, con un incasso di 64 milioni di euro, che porta la città al primo posto nella graduatoria dei palcoscenici nazionali, davanti a Milano, che ha registrato, invece, 2,6 milioni di ingressi. «Il trend romano è decisamente positivo - commenta Angelo Della Valle, direttore generale Siae - con un aumento tra il 5 e il 6 per cento di spettatori rispetto all’anno precedente. Il fenomeno è in costante crescita». Il primato è stato festeggiato, ieri, in Campidoglio, in occasione della presentazione di due progetti per la promozione dei palchi del territorio, realizzati dal Comune con Agis Lazio e Siae. Si chiama «Un abbonamento per tutti» l’iniziativa riservata ai teatri sopra i cento posti, che lancia un abbonamento trasversale che consente di scegliere 12 spettacoli tra oltre cento pièce in ventitré strutture diverse. Al costo di 84 euro, gli spettatori potranno godere tutti i vantaggi di un classico abbonamento con la possibilità di personalizzarlo secondo i propri gusti. La proposta è ampia. Si va dall’Anfitrione al Valle, passando per Cometa, Eliseo, Sistina e Vascello, senza dimenticare spazi per ragazzi come Teatro Verde e San Carlino. Vari anche i generi, dall’Adelchi a In the food for love, pièce di cucina, musica e nouveau cirque, da Angelo Nero, opera soul, a Peter Pan, il musical.
Gli abbonati potranno vedere un solo spettacolo per ogni teatro. La scelta sarà fatta durante la stagione, semplicemente prenotando il posto. Il carnet garantirà agevolazioni nelle stesse strutture, pure su spettacoli che non rientrino nel progetto. Ai 12 biglietti si aggiunge un evento speciale, a ingresso gratuito: «La giostra e la banda», concerto di musiche di Fiorenzo Carpi, il 7 ottobre al Valle.
Il carnet sarà in vendita, in anteprima, durante la Notte Bianca, all’assessorato alle Politiche Culturali, in occasione dello spettacolo Odissea con Gabriele Lavia.
Dall’11 settembre sarà disponibile presso Agis Lazio e nei teatri, da ottobre in botteghini universitari e Last Minute Teatro, in via Bari. «Abbiamo deciso di investire sui palcoscenici privati - aggiunge Silvio Di Francia, assessore alle Politiche Culturali del Comune - non con finanziamenti tradizionali ma valorizzando la qualità dell’offerta per far conoscere le tante realtà del territorio, dalle più grandi alle più piccole». Ai teatri con meno di cento posti è stato riservato un bando per la produzione di spettacoli di ricerca, che valorizzino talenti giovanili.

Ne è nato un cartellone incentrato sulla sperimentazione di nuovi linguaggi, che vede coinvolti Argot Studio, Atelier Meta-Teatro, Centro Studi Petrolini, Cometa Off, Dafne 1, Teatro di Documenti, Furio Camillo, Le Maschere, Pegaso, Piccolo Re di Roma, Sette, Stanze Segrete e Testaccio. Per ora si tratta di due esperimenti che speriamo possano rivelarsi, in realtà, prime edizioni di manifestazioni annuali».

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