L’allarme di Moratti: «Sneijder resta? Non so Tante voci, pochi soldi»

Si fa presto a parlare di milioni, quando i soldi sono degli altri. Massimo Moratti l’ha ricordato ieri ai giornalisti, parlando di mercato. «Ci sono tante voci, ma di moneta ne vedo poca. Un grande colpo nerazzurro? Ma una cessione importante invece no, eh?». Un po’ bluffa, il presidente. Ma quando il discorso riguarda Wesley Sneijder si cambia tono. «Resta o no? Me lo chiedo anche io. Spero rimanga qui e non mi risulta ci siano novità sull’offerta del Manchester United». La risposta arriva subito da Sir Alex Ferguson, intercettato dall’Equipe. «Non credo riusciremo a convincere Sneijder a lasciare l’Inter e quindi resterà dove è ora».
Caso chiuso? Forse no. Quello delle dichiarazioni è il gioco delle parti. Tanto che dall’Inghilterra rilanciano: ora sarebbe Moratti a «chiamare» i Red Devils per riaprire la trattativa. E intanto anche l’onnipresente Manchester City comincia a farci un pensierino. Mettendo magari sul piatto quel Carlos Tevez che piace tanto a Moratti. L’Apache infatti non tornerà al Corinthians. L’operazione è saltata nel rush finale. Ieri il calciomercato brasiliano ha chiuso i battenti (anche Felipe Melo e Amauri non sono saliti sull’aereo per il paese verde-oro), al limite se ne riparla a gennaio.
Ma perché l’Inter vorrebbe cedere Sneijder? Forse perché il gioco dell’olandese non si sposa con le idee tattiche di Gasperini. Ma un’altra causa potrebbe avere un nome e cognome: Ricky Alvarez. Il talento acquistato dal Velez sta incantando l’ambiente nerazzurro, tanto che qualcuno si sta convincendo si possa fare a meno di Sneijder. Alvarez non è ancora nel cuore del presidente come Recoba, ma viaggia sulla buona strada. «Il suo sinistro mi piace. Può fare un po’ della storia dell’Inter, ma accostarlo a Recoba è ancora lesa maestà...». I vecchi amori non si scordano mai.
Intanto Arturo Vidal diventa un nuovo giocatore della Juventus. Non c’è ancora l’ufficialità, ma è bastato un colloquio con l’agente del nazionale cileno Felicevich per siglare un accordo che fa felici tutti. Il Bayer Leverkusen in testa, che incamera 12 milioni di euro per un giocatore quasi in scadenza di contratto e non affronterà Vidal come avversario in Bundesliga. E chissà come ci saranno rimasti al Bayern Monaco, dove erano convinti di portare in Baviera il centrocampista subito o addirittura gratis nel 2012.
Ma con il Beppe Marotta di questi giorni c’è poco da scherzare. Il dg bianconero è scatenato e conduce più trattative in contemporanea. Ieri ha trovato anche il tempo di piazzare Tiago all’Atletico Madrid. Mentre ora, dopo aver chiuso per Vidal (cinque anni a 2,5 milioni a stagione), si può concentrare su Giuseppe Rossi. I ben informati dicono che anche nel caso di Pepito si potrebbe definire il tutto nel giro di 48 ore.
Qualcuno arriva in Italia, altri la salutano. Fernando Muslera lascia la Lazio e passa ufficialmente al Galatasaray. Così come ormai Alexis Sanchez è un giocatore del Barcellona. Mentre il giovanissimo Danilo, cercato dal Milan, si è accasato al Porto per 13 milioni. Segno che quando vedono i soldi, anche i brasiliani portano volentieri il cammello.
A proposito di Milan, si pensa sempre a Mister X. Adriano Galliani non esce allo scoperto, ma assicura che l’obiettivo è stato fissato. «Lo abbiamo individuato», ride l’a.d. rossonero. Chi è? Mistero. Per alcuni resta Ganso, per cui Braida sarebbe pronto a volare in Brasile da un momento all’altro. Per altri è Pastore. Mentre Hamsik si è allontanato definitivamente. Nomi altisonanti, ma forse la soluzione è più a portata di mano.

Galliani è stato visto a cena con l’agente Branchini. Che si siano accordati per Montolivo? Tante le ipotesi. «Mister X? Stavo cazzeggiando - depista Galliani -. Non è detto arrivi». Se invece arriva, parte Cassano. Torna a Genova, sponda rossoblù però.

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