L’altra metà del Mito conquista la scena

Riscoprire la forza di quella mitologia al femminile che troppo spesso, nella cultura moderna e contemporanea, è stata svilita a favore di un sentimento maschile del religioso, del sacro, del simbolico. È questo l’obiettivo che si pone la «Vetrina di Scena Sensibile 2008», organizzata all’Argot e curata da Serena Grandicelli. L’emblematico titolo dell’edizione odierna suona, infatti, «La parola contesa. Tra uomo e donna, dio e dea» e cuce insieme una nutrita silloge di spettacoli scritti, diretti e interpretati principalmente da donne che, sperimentando linguaggi diversi e aprendosi alla danza, puntano lo sguardo su figure, miti, «dee» appunto, ma anche più semplicemente «idee» e pulsioni proprie dell’immaginario femminile di sempre, disegnano un puzzle di suggestioni ancestrali di indubbio interesse. La rassegna si è aperta ieri sera con Progetto Mytos della compagnia «Il cerchio e il centro»: viaggio attraverso le vicende archetipiche di Arianna, Orfeo/Euridice, Narciso, Icaro, Amore e Psiche costruito lungo la traiettoria di una pièce di teatro-danza (coeografia di Rossana Longo, regia di Angelo Libri) che indaga le radici antiche di storie sempre vive e sempre attuali (repliche fino al 2 marzo). Attiene invece ai moduli della drammaturgia tradizionale Clitemnestra di Marguerite Yourcenar che, diretto da Igor Mattei e affidato all’interpretazione di Marina Biondi, cerca di indagare i pensieri della moglie di Agamennone immediatamente precedenti all’omicidio del marito e le ragioni che possono averla spinta a tanto (in scena dal 5 al 7 marzo). Si impone poi come un raffinato esercizio di scrittura collettiva Se tu avessi parlato, Desdemona che sette autrici (tra le altre, Tiziana Bergamaschi, Katia Ippaso, Francesca Satta Flores e la stessa Grandicelli) hanno approntato partendo da una riflessione sul silenzio delle eroine tragiche, sulle parole «non dette» con cui avrebbero potuto raccontarsi (solo l’8 marzo, in occasione della festa della donna).

Ma questo è solo un assaggio dei tanti titoli che fino al 6 aprile animeranno la piccola sala di Trastevere. Titoli che non dimenticano la poesia (un focus su Emily Dickinson sarà in cartellone il 30 marzo) e autori ben noti come Federico García Lorca e Franco Scaldati. Informazioni 06/5898111. Biglietti: 12 e 10 euro.

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