L’amore debole nell’era dei Dico

Una volta si giurava l’amore eterno anche da parte di alcuni spergiuri; oggi si preferisce l’amore effimero anche da parte di chi lo proclama eterno. Per esempio la storia Falchi-Ricucci sembrava edificante e destinata a durare. Nel momento della disgrazia la bella si sacrificò al «mostro» suscitando stima e commozione. Sono state invece sufficienti le prime delusioni dopo la tempesta a far morire l’amore.
Per la verità, leggendo le gazzette, si può dire che l’amore muore ogni giorno: dopo essersi manifestato ardentemente e avere alimentato l’insopportabile gossip televisivo, dopo essersi talvolta consacrato in chiesa con nozze dallo sfarzo dei re o dei parvenu, nello spazio di una stagione ne resta solo, e non sempre, il ricordo. Il sentimento è scomparso, l’attrazione si è spenta, la curiosità soddisfatta è venuta a noia. Niente paura: c’è la separazione, il divorzio e per nuove avventure meno compromettenti ecco a disposizione le convivenze o - perché no? - i Pacs e i Dico a venire.
Persino i figli concepiti nel momento dell’ardore o della distrazione non sono un ostacolo. I bambini pare ne soffrano più o meno indicibilmente, ma vengono «sistemati» nelle famiglie cosiddette allargate, alibi di ipocrisia.
A pensarci bene la storia Falchi-Ricucci non è delle peggiori; i due amanti si separano con comportamento civile, dichiarano che se non più il letto, dividono ancora il tetto. Non facciamo i finti ingenui se diciamo di non sapere interpretare questa divisione del «tetto»: è forse il lato utilitaristico della bella disinteressata storia d’amore?
In ogni modo abbiamo il sospetto che l’amore sia diventato il caro estinto. La libertà dei costumi e l’estrema facilità dei rapporti sessuali sembrano essere paradossalmente le cause della morte dell’amore e lo Stato fa di tutto per secondarle e per offrire loro facilitazioni, sotto la spinta di chi vuole sostituire alla libertà la licenza.

Solo la famiglia, pur con le sue possibili perversioni nascoste, resta a combattere a favore di un amore intenzionalmente duraturo, in un mondo dominato dal coup de foudre: al fulmine segue il tuono e l’acquazzone spegne i bollenti spiriti.
Per fortuna la coppia Falchi-Ricucci dispone di un tetto che li protegge.

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