Lasma allergica, una delle patologie respiratorie maggiormente diffuse, colpisce più di centomila italiani, i quali vivono in uno stato dansia e spesso di auto-emarginazione: infatti la crisi asmatica vera e propria - sempre temibile - può anche rivelarsi fatale. Su cento casi di asma allergica, almeno venti possono essere definiti «non controllabili». Anche per questi pazienti, oggi, cè una terapia efficace, come ha rivelato tra gli altri lo studio internazionale «Innovate», condotto su 419 soggetti. Il professor Walter Canonica, cattedratico a Genova e presidente designato della società mondiale di allergologia, spiega che si tratta della «più grande scoperta terapeutica fatta nellarea respiratoria da quindici anni a questa parte». Le sue parole sono importanti perché è uno degli autori dello studio «Innovate».
In sostanza è stato sviluppato un nuovo anticorpo monoclonale (nome chimico: omalizumab) che, al contrario dei rimedi che lhanno preceduto, agisce direttamente non sui sintomi ma sulle cause del fenomeno asmatico, bloccando allorigine gli eventi infiammatori dovuti alla presenza in grande quantità di immunoglobuline.
Il nuovo anticorpo è disponibile soltanto in ospedale. Uniniezione sottocutanea dà immediato sollievo perché rompe il percorso delle recidive. Leffetto vero si avverte però tra il terzo e il quarto mese, quando tutti i sintomi scompaiono e migliora nettamente la qualità di vita. I più noti pneumologi e allergologi, italiani e stranieri, sono concordi nellaffermare che il nuovo farmaco evita giorni o mesi di ricovero in ospedale (con altissimi costi per lo Stato) e non dà effetti collaterali.
Il professor Gennaro DAmato, primario allospedale Cardarelli di Napoli, ha recentemente fornito una definizione di asma grave. Questespressione - ha detto - è opportuna quando la terapia tradizionale con cortisonici, broncodilatatori, antileucotrienici, non riesce ad eliminare sintomi preoccupanti (diurni e notturni) come fame daria, tosse con sibilo e senso di oppressione toracica. Sintomi che complicano la vita e quasi sempre impediscono di svolgere una normale attività di lavoro.La patologia asmatica è sempre in crescita. In Italia è più diffusa nel Sud. Letà più colpita è quella compresa tra i 25 e i 45 anni ma si può trovare anche nei bambini e negli adolescenti. Il sesso femminile è più esposto a questa patologia. Contrariamente a quel che si pensa, ci sono più asmatici nei piccoli centri (fino a diecimila abitanti) che nelle grandi città.Le morti sicuramente attribuibili a fenomeni asmatici sono poco più di mille lanno.
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