L’Avvento diventa un musical tra Mina e le laudi umbre

La storia dell’Avvento e della nascita di Gesù raccontata dai personaggi che «abitano"»il presepio: è Teatro di Natale, lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Marcello Amici con la compagnia La bottega delle maschere, da questa sera nella cripta della basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino. La messinscena ha inizio la notte della Vigilia, quando alcuni attori, tutti elegantemente vestiti, si dispongono davanti alle colline di cartone di un presepio e leggono dalle Sacre Scritture le pagine sulla venuta del Salvatore. «All’improvviso - spiega Amici - ha luogo una metamorfosi e gli attori diventano essi stessi i pupazzi che vivono, narrano, gioiscono, piangono e soffrono nel presepio, che per me è la più antica forma di rappresentazione teatrale». Ecco dunque Maria e Giuseppe che raggiungono Betlemme per il censimento di Augusto, poi i profeti, i saggi, i filosofi e ancora la Vergine mentre segue Cristo che porta la croce e perfino Giuda, che pronuncia parole importanti. «Nella storia dell’arte - prosegue il regista - gli occhi di Maria sono sempre tristi perché fin dalla nascita del suo bambino le venne detto che a trentatré anni sarebbe morto. Per questo nella notte di Betlemme ho voluto inserire un accenno al Venerdì Santo, facendo entrare in scena la Madonna che, avvolta in un mantello nero, accompagna il figlio al Calvario». L’opera attinge alla Bibbia, alla letteratura europea e in particolare alla poesia, con versi tratti da Gozzano a Quasimodo e Ungaretti, da Manzoni a Pascoli a Pasternak. Non mancano la solennità del Corano e il vernacolo delle antiche laudi umbre , oltre all'emozionante interpretazione che Mina ha dato dell’Ave Maria e del Magnificat.

«Questa strana avventura di pupazzi e passioni ha i connotati del sogno e vuole richiamare l’innocenza dei bambini che, come afferma Cotrone nei Giganti della montagna, «prima fanno il gioco, poi ci credono e poi lo vivono come vero». Piazza Sant’Alessio 23, ore 20.45. Fino al 20 dicembre. Ingresso gratuito suprenotazione ( 06. 6620982).

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