L’Islam non cresce I Cristiani nel mondo sono sempre di più

I devoti alla Chiesa aumentano in Africa e Asia. Sono ormai oltre due miliardi

da Milano

Il Cristianesimo resta la religione forte. L’Islam non cresce come tutti pensano. Non rastrella fedeli e non mette al mondo miliardi di nuovi musulmani, come pronosticava l’islamista Bernard Lewis qualche tempo fa, quando sosteneva che presto l’Europa sarebbe stata colonizzate da predicatori e miliardi di praticanti.
I numeri dicono il contrario. Secondo l’ultimo bollettino del World Christian Database, che comprende tutto il 2005, i cristiani oggi al mondo sono 2.135.783.000, cioè un abitante del mondo su tre. I musulmani, invece, sono 1.313.984.000, cioè un quinto della popolazione. Significa che rispetto all’ultimo «censimento» della fede fatto dal Wcd, quello del 2002, sono aumentati dell’1,06 per cento. Di contro i cristiani che anni fa venivano giudicati a rischio estinzione sono cresciuti dell’1,04 per cento.
Falso mito sfatato, quindi: i musulmani restano sulla stessa linea di crescita dei cristiani.

In proiezione significa che nel 2025, secondo il World Christian Database, i cristiani arriveranno al 33,6 per cento, mentre i fedeli di Maometto diventeranno il 23,2 per cento. La tenuta del cristianesimo è ancora più evidente se si leggono alcuni dati relativi ai continenti. In Asia, infatti, i cristiani sono aumentati del 2,36 per cento, mentre in Africa del 2,64 per cento.

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