Alberto Indelicato
Per due volte nel secolo XX limpero russo, dopo aver raggiunto la sua massima espansione, si è disgregato. Sotto gli zar, malgrado la sconfitta con il Giappone, la Russia restò una Grande Potenza. La sua composizione multinazionale non si rivelò un elemento di debolezza se non dopo la sconfitta del 1917. Tuttavia, sotto le insegne comuniste, parte dei territori perduti furono riportati allobbedienza di Mosca. Infine a partire dal 1945 limpero si estese nell'Europa centro-orientale attuando un programma che gli zar avevano sempre sognato e mai realizzato. I Paesi satelliti costituivano allo stesso tempo una cintura di sicurezza, il terreno su cui esercitare legemonia e il trampolino per eventuali altre conquiste.
Tra il 1989 ed il 1991 quellimpero crollò nuovamente; i Paesi satelliti si emanciparono e le stesse componenti interne acquistarono la loro indipendenza. Molti di essi hanno anzi aderito ad alleanze (la Nato) e comunità internazionali (lUnione Europea), in cui hanno visto principalmente degli «ancoraggi» per non ricadere nellorbita russa. Altri stati, che già facevano parte dellimpero, sia zarista che comunista, sono ormai indipendenti e vorrebbero mettersi al sicuro contro gli eventuali pericoli di riconquista, diretta o indiretta, da parte di Mosca. Sono i membri del cosiddetto Guam, vale a dire la Georgia, lUcraina, lAzerbaigian e la Moldavia. Lopinione pubblica internazionale ha seguito le vicende elettorali dellUcraina, in cui un partito filo-russo era ed è particolarmente attivo. Il fatto che quel Paese sia riuscito a sfuggire alle manovre di Mosca non significa che la partita sia chiusa. La Russia ha ancora molte frecce al suo arco, compresa la popolazione russa numerosa nella zona orientale ed in Crimea, dove controlla il porto militare di Sebastopoli.
Anche la Georgia si ritiene minacciata. Qui il Cremlino manovra attraverso lincoraggiamento ed il sostegno ai movimenti separatisti nelle zone dellOssezia del sud e dellAbkazia. Di fronte alle proteste di Tiflis, il governo di Mosca ha sostenuto che se in diritto internazionale esiste il principio di rispetto dellintegrità nazionale, non è men valido quello dellautodeterminazione. Fatto sta che i russi senza attendere di conoscere quale dei due principi dovrebbe prevalere, hanno cominciato a rilasciare i loro passaporti ai cittadini delle due province secessioniste.
Inoltre essi, in base ad un trattato bilaterale, dispongono ancora per qualche anno del diritto di far stazionare loro truppe sul territorio georgiano.
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