L’Ue: Prodi chieda l’estradizione degli agenti Cia

Strasburgo vota sì alla mozione del ds Fava contro i voli segreti. La Cdl protesta

Anna Maria Greco

da Roma

Per il Parlamento Ue è «inverosimile» che alcuni governi europei, compresa l’Italia, non sapessero dei «sequestri illegali» di presunti terroristi compiuti dalla Cia sul loro territorio. E da Strasburgo parte l’invito all’esecutivo Prodi a chiedere l’estradizione dei 22 agenti dei servizi segreti americani coinvolti nel rapimento di Abu Omar.
La lotta al terrorismo internazionale, si afferma, non potrà essere vinta «sacrificando gli stessi principi che il terrorismo tenta di distruggere» e «la tutela dei diritti fondamentali non deve mai essere compromessa». Insomma, niente giustizia sommaria. Malgrado l’opposizione delle forze del centrodestra, ieri l’assemblea plenaria dell’Europarlamento ha approvato con una forte maggioranza di 389 sì, 137 no e 55 astenuti, il rapporto del Ds Claudio Fava (relatore della Commissione sui voli-fantasma) in cui si condannano le «extraordinary renditions» (consegne speciali) effettuate dalla Cia a danno di presunti terroristi, ritenendo che i governi interessati fossero «a conoscenza» delle attività legate a queste operazioni. Operazioni, come il rapimento di Abu Omar.
Per pochi voti (291 contro 283 e 13 astenuti) è passato anche un emendamento di Giusto Catania del Prc e di altri due colleghi che invita l’Italia a chiedere l’estradizione degli agenti «ove si presumano modificate le condizioni che hanno determinato la precedente decisione».
Il riferimento è al no dell’allora Guardasigilli Castelli. «Il ministro di Giustizia - spiega Fava - ha il potere discrezionale di decidere di non richiedere l’estradizione in presenza di forti e conclamate ragioni di Stato. Castelli disse che i nostri rapporti con gli Usa non prevedono che si possa arrestare un agente dei servizi Usa. Mi sembra una affermazione un po’ debole».
Ma per i leader della Cdl a Strasburgo il rapporto di Fava è «fazioso, pieno di pregiudizi e teso a sostenere tesi non suffragate da alcuna prova». In una nota congiunta, il capogruppo di Fi all’Europarlamento Antonio Tajani, la presidente della delegazione di An Roberta Angelilli, il capogruppo Udc Iles Braghetto e Mario Borghezio, presidente della delegazione della Lega, affermano che il testo non rispecchia le posizioni del governo italiano. «Lo stesso Romano Prodi, con un comunicato ufficiale, ha smentito Fava sulla vicenda Abu Omar».


L’esecutivo, d’altronde, ha ribadito la sua fiducia al Sismi, ma Fava insiste: «Il governo si deve muovere senza giustizia sommaria e senza processi affrettati, partendo dal fatto che certamente all’interno dei servizi segreti italiani qualcosa non funziona». E Catania chiede le dimissioni di Niccolò Pollari, capo del Sismi, che avrebbe mentito all’Europarlamento.

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