Lamborghini corre in salotto

Tonino, figlio del fondatore della casa automobilistica, ha sviluppato una linea di arredi completa. Stile italiano e l'inconfondibile design di famiglia

Camilla Golzi Saporiti

Uguali e diversi. Stesso cognome, stesso coraggio, stessa passione. Altra generazione, altra vocazione, altro percorso. Due capitoli di una storia, una bella storia italiana. Tonino Lamborghini è il figlio di Ferruccio, il fondatore della celebre casa automobilistica del Toro. Che oggi avrebbe appena compiuto cent'anni e sarebbe fiero di Tonino. Magari non glielo direbbe, ma lo sarebbe di certo. Perché il suo ragazzo, cresciuto nei garage di Sant'Agata Bolognese, storico stabilimento dell'azienda, a stretto contatto con auto pazzesche e motori grintosi, a un certo punto decide di prendere la sua strada. Non una traversa vicina, ma una parallela lontana. Follia pura per i più, ma non per lui. Tonino Lamborghini si reinventa nel mondo del lifestyle. Il padre Ferruccio lo guarda e gli dice: «Mi raccomando, fai quello che credi, ma fallo bene e non dimenticarti l'impronta e lo stile di famiglia». Una responsabilità non da poco. Prende il via la produzione di accessori, piccola pelletteria, orologi, occhiali da sole. Sono oggetti di lusso, come le auto del padre; sono curati nel design e nella meccanica, come le auto del padre. Ma sono totalmente diversi. Debuttano negli anni Ottanta. Piacciono e funzionano. Tonino va avanti. Allarga le collezioni, esplora mercati, apre negozi. Arrivano articoli sportivi, cellulari e smartphone. E passano trent'anni. Finché approda a casa. Ci entra proprio. E dalla porta principale. Con Tonino Lamborghini Home sviluppa una linea di arredo completa, un total luxury living, progettata da Formitalia e GS Luxury Group, due certezze nell'interior. Materiali selezionati, attenzione alle finiture e costante lavoro sulle cromie danno vita ad arredi che sembrano trasferire il fascino dell'automobilismo all'interno delle mura domestiche. «Mi ispiro alla tradizione della mia famiglia per creare un universo di stile tutto italiano», spiega l'imprenditore. «Grazie al nuovo progetto home posso e potrò vestire case, uffici e alberghi con elementi di interior che uniscono l'eccellenza del design del Toro con la massima qualità italiana». Le raccomandazioni di Ferruccio Lamborghini si concretizzano così in living, cucine, camere. Divani, tavoli, letti. Mobili, complementi e progetti pronti o su misura. Tonino Lamborghini Home ingrana la marcia e corre veloce e sicura. Nella nuova collezione, presentata all'ultimo Salone del Mobile, i modelli richiamano nelle forme e nelle performances l'automotive, il comfort è totale e la resistenza può durare una vita. Le tinte puntano su toni soft: beige, grigi e crema. Ad alternarli colpi di colore caldi, accesi, decisi. Come il rosso e il cognac. I materiali sono di prima qualità e combinano pellami, carbonio e acciaio, tipici delle auto sportive, ad altri che nulla hanno a che fare con i motori, come marmi e pietre. In pole position la poltrona rossa T12 con braccioli che diventano piedini da appoggio. È rivestita in pelle e mostra una lavorazione trapuntata su schienale e seduta. Abbinata al tavolino TL Shield con top in radica, è pensata per conciliare le pause casalinghe. Non da meno l'elegante linea di imbottiti Loewe con meccanismo per la posizione relax. E poi c'è Carbon Imola.

«È la mia preferita, ce l'ho anche in ufficio» dice Tonino Lamborghini. È una poltrona senza tempo, rivisita le linee degli anni Cinquanta con occhio moderno ed è di una comodità senza pari». Sul poggiatesta ha il Toro. Marchio di casa, stemma di famiglia. Uguali e diversi.

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