L'appello di Napolitano: "Adesso l'imperativo è crescita per i giovani"

Il presidente della Repubblica: "I casi estremi del lavoratore sull'orlo della disoccupazione o dell'imprenditore sull'orlo del fallimento che si tolgono la vita non possono non addolorarci e scuoterci"

Il presidente della Repubblica, nel corso delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori al Quirinale, lancia un nuovo monito: ora l'imperativo sia la crescita per i giovani. Giorgio Napolitano "invita le forze politiche che sorreggono il governo Monti a dare nuova prova del loro senso di responsabilità" affinchè arrivino velocemente "a intese conclusive su una legge così importante e delicata" come quella della riforma del lavoro.

Poi un appello su un tema prioritario nell'agenda politica: i tagli alla spesa pubblica. La spending review del Governo si propone "un contenimento non più indiscriminato ma selettivo della spesa pubblica" che pure ha bisogno "una profonda revisione" che tocchi sia le "condizioni di produzione dei servizi pubblici e quindi anche su rilevanti strutture amministrative.

Poi il pensiero del presidente della Repubblica va ai molti casi di imprenditori suicidi di

questi ultimi mesi: "Anche i casi estremi del lavoratore sull'orlo della disoccupazione o dell'imprenditore sull'orlo del fallimento che si tolgono la vita non possono - ha spiegato - non addolorarci e scuoterci".

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