L'Aquila - "Dopo quello che ha fatto qui a L’Aquila, il minimo
che possiamo fare per Guido Bertolaso è di nominarlo subito ministro". Lo ha detto Silvio Berlusconi, pur senza far riferimento a quale dicastero,
durante la cerimonia a L’Aquila per il passaggio delle consegne nella gestione del post-terremoto. "Dopo quello che Guido ha fatto all’Aquila, promuoverlo ministro è il minimo che possiamo fare". Poi ha continuato: "Prendo l’impegno di affrontare
subito il rilancio economico dell’Abruzzo. È l’impegno del presidente del Consiglio e del nuovo ministro".
"Talento nella conoscenza degli uomini" "Signor ministro
-ha poi aggiunto Berlusconi rivolgendosi a Bertolaso- ella ha avuto il grande merito di restare qui giorno e
notte, sabato e domenica, e di essere molto capace nell’organizzazione e nella direzione degli uomini, nel
farsi voler bene da coloro con cui collabora. Ma ha avuto anche il grande merito di sapersi scegliere i
collaboratori: io che ho lavorato insieme a lui con tanti uomini della Protezione Civile non ho trovato mai una
sola persona che io non avrei scelto come mio collaboratore. E quindi -ha concluso il premier- questo è un
grande merito, il talento nella conoscenza degli uomini".
Berlusconi: "Ora ricostruzione e rilancio" Finita la fase
dell’emergenza ora arriva quella della ricostruzione e del rilancio economico. È il messaggio che il
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi consegna agli abruzzesi intervenendo a L’Aquila, nella caserma
della Guardia di Finanza di Coppito alla cerimonia del passaggio di consegne tra il commissario
straordinario del governo per l’emergenza terremoto, Guido Bertolaso, e il presidente della Regione
Abruzzo, Gianni Chiodi. "La fase della ricostruzione -sottolinea il premier- sarà lunga e difficile, ci metteremo mano da subito".
Poi "la fase del rilancio economico vorrei affriontarla subito per mettere in campo un vasto progetto perchè
tutti coloro che operano nel campo dell’impresa si possano sentire assistiti e che da un male si possa
trarre un bene".
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