Lavori in corso, così cresce Fiumicino

L’aeroporto di Fiumicino sarà il più grande hub del Mediterraneo: in grado di accogliere 50 milioni di passeggeri entro il 2016-2017, che diventeranno 100 milioni negli anni 2020-2030. Dopo il recente botta e risposta epistolare tra il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra e il presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, in merito all’arrivo di nuove rotte internazionali di Alitalia e i conseguenti investimenti in corso (150 milioni di euro), da parte di Adr, è la stessa società che gestisce gli scali della capitale a tracciare un bilancio di quelli che saranno i cambiamenti radicali destinati a mutare totalmente lo scenario dello scalo romano.
Qualche settimana fa lo stesso amministratore delegato di Adr, Maurizio Basile, aveva sottolineato l’accelerazione che l’arrivo del presidente, Fabrizio Palenzona aveva dato all’attuazione degli impegni assunti a sua tempo, per quanto riguarda sia uno stabile assetto azionario della società, sia il piano industriale in corso di attuazione «per fare di Fiumicino un aeroporto sempre più grande». Così, mentre da una parte il coordinatore dell’osservatorio sulle infrastrutture dell’Unione industriali di Roma, Mauro Miccio, lancia la sua ricetta rivoluzionaria per decongestionare il traffico, con una proposta di servizio di elitaxi per collegare gli aeroporti di Roma, Urbe, Fiumicino e Ciampino, dall’altra il Presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, ha stilato l’elenco dei lavori che serviranno, tra l’altro, a prevenire disservizi come quello del caos bagagli avvenuto la scorsa estate. Sono, infatti sette solo i cantieri che apriranno o chiuderanno nel solo 2008. «Entro maggio - spiega il presidente di Adr, Fabrizio Palenzona - entrerà in funzione il nuovo terminal 5 che permetterà di rendere più agibile il terminal C nelle ore di punta, di poterlo finalmente ristrutturare, ma soprattutto di alleggerire il Bhs, il nastro che trasporta i bagagli alle aree dove le 4 società di servizi di terra (Alitalia Airport, Eas, Flightcare Italia e Aviapartner, ndr) li imbarcano sui voli in partenza nel periodo critico, ovvero tra le 9 e le 12 del mattino. Il nuovo terminal T5, attraverso il quale transiteranno quasi un milione di passeggeri all’anno - conclude il presidente di Adr - accoglierà una parte dei passeggeri dei voli cosiddetti “sensibili”, in partenza per destinazioni come gli Usa e il Medioriente che richiedono maggiori controlli».


Nel commentare la vicenda di Alitalia e il prossimo trasferimento di voli da Malpensa a Fiumicino lo stesso sottosegretario allo Sviluppo economico, Alfonso Gianni, ha riferito che «avviare una concorrenza tra Milano e Fiumicino, alla stessa stregua di Francoforte e Zurigo non è propriamente una grande idea - ha detto - ma è necessario puntare su Fiumicino, perché lo scalo romano è il naturale hub del Mediterraneo».

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