![Cnpr forum: Il digital transformation ha inciso sul mercato del lavoro](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/10/1739196064-autostrada-232-28.jpg?_=1739196064)
“Il governo si è occupato di giovani, donne e famiglie e l’ampliamento della flat tax a 85mila euro con la possibilità per chi apre la partita Iva per la prima volta di usufruire dell’aliquota ridotta al 5% per 5 anni sono stimoli per iniziare la libera professione. Abbiamo pensato alla decontribuzione per le lavoratrici mamme di due o più figli, quest’anno estesa anche alle partite Iva. Sempre più donne si rendono conto di quanto la libera professione possa essere meglio coniugabile con il ruolo nella famiglia e vogliamo spiegare con l’educazione finanziaria nelle scuole le caratteristiche e le prospettive economiche e pensionistiche del mondo del lavoro”.
Lo ha dichiarato Laura Cavandoli, deputato della Lega in Commissione Finanze, nel corso del Cnpr forum “Giovani e lavoro, quale futuro per i professionisti italiani?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.
“Molti ragazzi sono creativi, propositivi, in grado di crearsi un lavoro che forse ancora non esiste, ma devono capire qual è la loro strada e come poterla realizzare. Ancora una volta determinante è il ruolo della scuola che deve formare ma anche aiutare i ragazzi a orientarsi. C’è stato un grande investimento del governo sulle materie matematico-scientifiche (le c.d. STEM) e sulla formazione, con percorsi esperienziali e laboratori anche il accordo con le aziende dei territori. Il Ministro Valditara ha realizzato il percorso 4+2, con due anni specializzanti dopo il quadriennio di scuola secondaria superiore tecnica proprio nell’ottica di rispondere alle richieste delle aziende che cercano lavoratori formati e qualificati. Il risultato è che oltre il 90% dei ragazzi trova lavoro entro l’anno successivo”.
Per Ylenia Zambito (Pd), segretaria della Commissione Affari Sociali e Lavoro “occorrono politiche in grado di rispondere alle sfide di una società in continua evoluzione, tenendo conto del crescente contributo delle donne al mondo del lavoro, rafforzando i diritti e promuovendo la flessibilità. Abbiamo a disposizione strumenti straordinari, come lo smart working e il part-time su richiesta, per conciliare lavoro e vita privata.
È necessario investire nei servizi di supporto alle famiglie, come gli asili nido, rendendoli accessibili sia in termini di costi sia di orari, oltre a riconoscere pienamente la figura del caregiver, che purtroppo rimane ancora trascurata. Un altro intervento prioritario - ha aggiunto - riguarda la riduzione del gender gap salariale, che passa attraverso maggiori investimenti nella formazione e l'introduzione di agevolazioni fiscali per i giovani professionisti. Per i giovani è possibile fare molto, ma serve potenziare gli investimenti nella formazione, colmando il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.
La questione su cui poniamo particolare attenzione è il salario minimo, ritenuto essenziale per soddisfare le esigenze di lavoratori e imprenditori”.
Sull’impegno del governo per l’occupazione di giovani e donne si è soffermata Rosaria Tassinari, parlamentare di Forza Italia in Commissione Lavoro a Montecitorio: “I report ci collocano al quartultimo posto in Europa per la tutela dell’equilibrio tra lavoro e famiglia. Il governo ha dedicato molta attenzione ai dipendenti, ma i liberi professionisti necessitano di ulteriori interventi di sostegno. È fondamentale puntare sull'innovazione tecnologica, lo smart working e la digitalizzazione per tutelare le famiglie, offrendo strumenti capaci di semplificare e ridurre i tempi di lavoro. Nelle libere professioni - ha rimarcato -, la presenza femminile è in forte crescita e questo richiede l'individuazione di soluzioni efficaci per supportare il lavoro delle donne.
Per quanto riguarda i giovani, è indispensabile consentire loro di raggiungere rapidamente l'autonomia economica per realizzare i propri sogni. La legge di bilancio prevede importanti novità, come la riduzione degli oneri previdenziali fino a 500 euro mensili per le assunzioni a tempo indeterminato degli under 35 senza precedenti esperienze lavorative. In Commissione Istruzione è stato inoltre approvato un provvedimento sulla nuova filiera scolastica professionale, che mira a favorire una migliore integrazione delle aziende nel ciclo formativo”.
I temi della giusta remunerazione e della formazione sono stati evidenziati da Valentina Barzotti, deputata del M5s in Commissione Lavoro: “La condizione dei giovani professionisti in Italia è particolarmente complessa, come dimostra il fatto che le iscrizioni di italiani all’estero sono più che raddoppiate. La questione dei salari è centrale: è necessario garantire ai giovani la possibilità di ottenere un reddito adeguato, e durante i periodi di formazione devono essere sostenuti dalle casse di appartenenza. Occorrono inoltre misure esterne al contesto professionale, volte a migliorare i servizi per la vita privata, come il potenziamento degli asili nido. Sebbene questi siano stati inseriti nel PNRR in collaborazione con i comuni, oggi si rischia di perdere circa 17mila posti. Un altro tema cruciale - ha sostenuto - è quello della giusta remunerazione: in Italia, quattro giovani su dieci risultano sottopagati. È fondamentale promuovere soluzioni per una migliore gestione del tempo libero, attraverso il lavoro da remoto, rapporti di lavoro orizzontali e nuovi modelli organizzativi nelle aziende. Le scuole svolgono un ruolo strategico nel fronteggiare i cambiamenti imposti dall'innovazione digitale e dall'introduzione dell'intelligenza artificiale. Per restare competitivi, i programmi accademici devono necessariamente integrare queste nuove competenze”.
Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara: “Servono interventi concreti a sostegno dei giovani professionisti, garantendo loro un adeguato equilibrio tra impegni lavorativi e vita privata. In un contesto come quello attuale, caratterizzato da una crescente presenza femminile tra gli iscritti agli albi, diventa sempre più indispensabile conciliare la vita familiare con quella lavorativa. Un altro aspetto fondamentale riguarda la soddisfazione economica e professionale, che deve essere assicurata alle nuove generazioni offrendo opportunità per formarsi e mettere a frutto il proprio talento senza essere costretti a cercare migliori condizioni all’estero. L'importanza della formazione - ha concluso - assume un ruolo sempre più centrale, considerando i continui e rapidi cambiamenti del mercato del lavoro, che richiede competenze avanzate legate alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale”.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Occorre promuovere la flessibilità, rafforzando al contempo i diritti dei lavoratori. L’esperienza positiva derivata dalla pandemia ha evidenziato l'importanza del lavoro agile e ha favorito un aumento del ricorso al part-time. È quindi fondamentale investire in misure a supporto delle famiglie, come il potenziamento degli asili nido e il sostegno alla figura del caregiver, che finora è rimasta purtroppo marginale. È evidente come il mondo in cui viviamo cambi e si trasformi a un ritmo sempre più rapido. La cosiddetta digital transformation ha accelerato processi che hanno avuto un impatto significativo sul mercato del lavoro.
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