Il Lecce vince e allunga il Toro illude e perde Squilli di Brescia e Cesena

IMPRESE Brescia e Cesena vincono in trasferta contro Triestina e Albinoleffe e raggiungono il Sassuolo al 2°posto. A Vicenza, poker del Grosseto senza Pinilla

Il Lecce vince con Di Michele e Corvia la sfida con il Torino, gara spareggio per la promozione e brucia un’altra tappa verso il ritorno in serie A, il quinto dopo soltanto una stagione in serie B, la squadra pendolare per eccellenza. Riposte immediate, anche se sofferte, del Brescia e del Cesena, più agevole per il Grosseto. Rallenta invece il Sassuolo. Così i salentini portano a 7 i punti di vantaggio. La squadra di De Canio rischiava poco, anche perdendo sarebbe rimasta sola in vetta ed era il Torino invece chiamato a confermare di aver ritrovato, con quattro vittorie consecutive, il vecchio cuore granata. Non gli è riuscita la quinta impresa, ch’è parsa segnata già dall’inizio con il casuale gol di David Di Michele, lo stinco che ribatte in rete il rinvio affannoso di Barusso su conclusione di Marilungo. Rivincita dell’ex attaccante granata, scaricato sul mercato di gennaio per le polemiche e i sospetti sulla strana sconfitta con il Crotone del 28 novembre scorso. Secondo indizio negativo per il Torino al 35’, rigore causato da Rubin e trasformato da Corvia, ma fatto ripetere da Morganti per la presenza irregolare di giocatori entro l’area, Corvia cambiava angolino ma Sereni intuiva e riusciva a smanacciare il pallone che superava di poco la linea prima di essere respinto. Il rigore con cui Bianchi a fine tempo dimezzava lo svantaggio non dava comunque animo alla reazione del Torino.
Squilli di Brescia e Cesena che raggiungono il Sassuolo al secondo posto e del Grosseto che rientra in zona play-off. Sofferto il successo lombardo a Trieste, risolve il cecoslovacco Tibor Kozak mandato in campo da Iachini al posto di Baiocco, per accentuare la spinta offensiva che risentiva l'assenza del cannoniere Caracciolo, forse meno di quella di Cordova diventato il motore del rilancio nel girone di ritorno, 24 punti come il Lecce. Non è mai facile vincere sul campo dell’Albinoleffe che Emiliano Mondonico sta tenendo fuori dalle insidie della retrocessione, l’impresa del Cesena va valutata soprattutto nella prospettiva dei prossimi due impegni dei romagnoli, Torino e Lecce, altri crocevia importanti nella volata finale, in palio la seconda promozione diretta e i posti play-off. Il Grosseto anche senza il bomber Pinilla travolge il Vicenza in caduta libera mentre il Sassuolo acciuffa il pareggio su grave indecisione del portiere modenese Narciso. Non è sorpresa ma realtà il Cittadella, nove partite utili e capolista nel ritorno con 27 punti.

Volata salvezza: rischiano soprattutto Gallipoli, Mantova e Padova (che ieri ha esonerato l'allenatore Di Costanzo richiamando Sabatini) e restano coinvolte anche Vicenza e Triestina, squadre che hanno cercato l’impennata cambiando allenatore ma senza concreti risultati se non quello di appesantire il bilancio finanziario.

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