LEGIONARI

Per approfondire la storia di Roma attraverso l’evoluzione dell’equipaggiamento dei suoi eserciti, tracciata con rigore scientifico. Per guardare con occhi diversi, senz’altro più attenti, a ricostruzioni non sempre precise, una per tutte quella offerta dal colossal di Ridley Scott Il gladiatore. Per ammirare, infine, manufatti che sono macchine da difesa e allo stesso tempo opere d’arte. Ecco i tanti «perché» della mostra «Armamenti delle legioni romane», al Palazzo dei congressi dell’Eur fino al 30 marzo. È l’occasione per vedere riuniti oltre 400 pezzi tra elmi, corazze, spade, tridenti, giavellotti, pugnali, aste e accessori utilizzati dal miles romanus di fanteria e cavalleria lungo un arco che va dal IV secolo a.C. al IV d.C., ricostruiti sulla base dei reperti esposti nei principali musei storici europei e statunitensi. «Va sottolineato il valore archeologico e divulgativo dell’iniziativa - osserva il curatore, Lamberto Petrecca -. Per i più curiosi, non manca una sezione che evidenzia la differenza tra la ricostruzione filologica di alcune attrezzature, condotta secondo le antiche e costose tecniche di fusione e sbalzo, e ciò che ci trasmette la consuetudine commerciale e cinematografica». Il percorso è accompagnato da pannelli e disegni che raccontano la storia di ciascun tipo di armatura e raffigurano i combattimenti in cui era impiegato indicando il luogo di ritrovamento dell’originale e la pinacoteca in cui è conservato. Si parte dagli elmi e dalle corazze (di grande fascino le «loriche squamate») di derivazione corinzia ed etrusca per passare agli elmi di bronzo di Montefortino e così via verso le evoluzioni più complesse dei «Gallico imperiali» e Waisenau. Di grande interesse, poi, gli elmi da cavalleria, spesso personalizzati, e i quanto mai vistosi elmi da parata. Completano la raccolta gli elmi a maschera, usati nelle esibizioni del contingente cavalleresco dette «hippica gymnasia». Infine, oltre a un settore specifico per la gladiatura, è documentata la storia del cinema degli anni Cinquanta e Sessanta con i bozzetti originali di film sceneggiati da Italo Tomassi tra cui Cleopatra, Ben Hur, Cartagine in fiamme e Barabba, mentre alle scuole sono dedicate le dimostrazioni di combattimento e di tecniche di difesa che saranno condotte da picchetti armati di legionari di varie epoche.


La mostra è promossa dal Comune con Michele Baldi, capogruppo di Fi in Campidoglio nell’amministrazione uscente, in collaborazione con la società Eur e Archeos dell’architetto Silvano Mattesini. Palazzo dei congressi, piazza John Kennedy 1, orario 10-18, ingresso 5 euro. Info: 06.54513705.

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