Camilla Golzi Saporiti
Esistono realtà in Italia di cui si sa e si parla troppo poco. Quando, invece, bisognerebbe esserne orgogliosi, perché si muovono con determinazione ed efficacia - lontano dai riflettori - al punto da affermarsi a livello internazionale. È questo il caso del Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano (CESI). Che dal 1956 si dedica a supportare lo sviluppo e la sicurezza della rete elettrica nazionale e di mettere a disposizione dell'industria elettromeccanica laboratori di prova e certificazione. In oltre 60 anni di attività l'azienda è diventata un'eccellenza made in Italy sulla scena mondiale nel campo dell'ingegneria, dell'innovazione, del testing e della consulenza per il settore elettrico, civile e ambientale, operando in più di 40 Paesi con una rete di oltre mille professionisti. Innovativa e versatile, specializzata e affidabile, CESI si sta distinguendo anche per combattere le emissioni di CO2, ancora a livelli allarmanti, stando agli ultimi aggiornamenti. «Oggi si possono sviluppare reti elettriche autonome e affidabili per soddisfare i consumi di interi distretti ed è possibile, allo stesso tempo, realizzare sistemi di autoproduzione e consumo di elettricità per soddisfare i bisogni primari delle comunità isolate, che rappresentano circa l'80% della popolazione globale senza accesso all'energia», spiega l'Amministratore Delegato di CESI, Matteo Codazzi. «Ciò è possibile grazie sia ai sistemi digitali, capaci di sofisticati livelli di automazione, sia alla continua discesa dei prezzi delle tecnologie legate alle rinnovabili e alle batterie». A favore dell'efficacia di questi sistemi digitali, ecco alcune esperienze concrete in angoli opposti del pianeta. Dall'Oman, dove nel 2016 CESI fu coinvolto nello studio del mix più efficace e sostenibile di fonti energetiche per garantire, in alcune aree isolate del Paese, una fornitura efficiente di energia elettrica nel pieno rispetto dell'ambiente. Per arrivare al villaggio di Ollague, in Cile, dove nel corso di quest'anno CESI ha valutato l'affidabilità della nuova micro-rete di Enel. «Un sistema plug-and-play pionieristico, in grado di fornire elettricità a 135 abitazioni a prezzi contenuti, grazie a un mix ottimale di fotovoltaico, eolico, batterie e a un sistema di controllo digitale di ultimissima generazione», specifica Codazzi.
E prosegue: «Questo mmodello di elettrificazione sostenibile non interessa solo i Paesi in via di sviluppo: alle Hawaii CESI sta affiancando il governo e le aziende energetiche locali nel disegnare la strategia e definire gli investimenti necessari per avere nel 2045 un sistema elettrico alimentato al 100 per cento da energia rinnovabile».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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