L'era del BlackBerry continua: anche in Italia punta al «10»

BlackBerry il ritorno. Non è il titolo di un sequel, ma la robusta riapparizione dell'azienda canadese nel mercato degli smartphone. A dire il vero il colosso fondato da Mike Lazzaridis nel 1984 non è mai uscita di scena, ma nell'ultimo anno e mezzo erano mancate novità eclatanti. Tanto ci è voluto per lanciare, finalmente, l'attesissima piattaforma BlackBerry 10. Tempo speso per tornare da essere innovativi e attraenti, operazione certo non semplice ma neppure impossibile. Anzi, a giudicare dall'ultimo terminale Z10 che in Italia arriverà tra fine mese e i primi di marzo, l'intento sembra riuscito. Anche il mercato ha iniziato a rispondere con entusiasmo, soprattutto in UK e Canada dove il prodotto ha avuto un avvio molto lusinghiero.È presto per fare previsioni, ma messo sotto torchio lo Z10 appare un dispositivo capace di convincere sia i vecchi clienti della «mora», sia una vasta gamma di utenti scontenti di altre piattaforme e alla ricerca di qualcosa di diverso. Questo prodotto full touch, che anticipa l'uscita del Q10 dotato di tastiera fisica, si distingue per un design pulito ed essenziale, ma i suoi punti di forza emergono all'accensione. Le differenze rispetto al passato si vedono subito. Il sistema di gestione è immediato, intuitivo e rapido, un multitasking con la «M» maiuscola che permette di gestire fino a 8 applicazioni contemporaneamente, passando da una all'altra con un semplice gesto del pollice. Per semplificare la vita all'utente BlackBerry ha introdotto anche l'Hub, ovvero un contenitore che raggruppa in un unico punto tutte le comunicazioni e le notifiche.Per scrivere un twitt o postare su Facebook non è più necessario aprire le singole applicazioni e la condivisione di contenuti, documenti, file multimediali è questione di pochi click sullo schermo da 4,2 pollici. Ma il vero punto di forza dello Z10 è la tastiera, da sempre un fiore all'occhiello per BlackBerry. Gli sviluppatori canadesi sono riusciti a mettere a punto una tastiera virtuale davvero unica. Precisissima, consente di scrivere come se si avesse davanti una keyboard fisica, ma grazie al touch e a un sistema predittivo delle parole che si stanno digitando, comporre una frase è questione di un attimo. Tra i plus che ci sono piaciuti meritano una menzione anche il nuovo browser, veloce e totalmente compatibile con flash e html 5, e la funzione Time Shift che effettua uno scatto a raffica per scegliere sempre la posa migliore. Anche le app finalmente non sono più un problema. L'azienda di Waterloo ha annunciato che ce ne sono già oltre 70 mila, tra cui in arrivo anche Whatsapp e molte italiane che verranno svelate al lancio nazionale. La nuova piattaforma consente inoltre di separare e proteggere le applicazioni e i dati di lavoro dai contenuti personali usando la tecnologia BlackBerry Balance, un aspetto che piacerà molto agli IT manager delle aziende.


Accanto a molti aspetti positivi, abbiamo notato però anche qualche elemento migliorabile come la durata della batteria, già sofferente a fine giornata, e la fotocamera che mal gestisce le condizioni di scarsa illuminazione. Il giudizio è comunque positivo.

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