"Come un fiore sul quaderno": un romanzo di formazione da non perdere

Come un fiore sul quaderno è un romanzo di formazione che, pur nella sua semplicità, riesce a parlare con chiarezza al suo pubblico

"Come un fiore sul quaderno": un romanzo di formazione da non perdere

L'anno è il 1982 e la giovane Speranza, di appena dieci anni, sta affrontando una delle prime sfide della sua giovane vita. Durante un gioco con una sua amica e compagna di scuola, Speranza si fa sfuggire dalle labbra il nome della sorella, Rosa. Una sorella mai vista e mai nominata tra i banchi di scuola che fa cadere su Speranza l'accusa di essere una bugiarda. E proprio per dimostrare la correttezza delle sue affermazioni, la bambina comincerà a cercare questa sorella che studia e vive all'estero, che ha il nome delicato di un fiore e che sembra perfetta sotto ogni aspetto. Questa è, in sintesi, la trama di Come un fiore sul quaderno, nuovo romanzo di Isa Grassano che arriva in libreria con Giraldi Editore.

Come un fiore sul quaderno

Un romanzo di formazione

In poco più di duecento pagine, Isa Grassano costruisce un romanzo di formazione dai risvolti comici, incentrati su una bambina che cresce in un tempo che non c'è più, con tradizioni ormai considerate vetuste e cadute nell'oblio. Tra le pagine scorrono le immagini di una Basilicata rustica, eppure vestita da quell'abito elegante che la nostalgia mette addosso al passato, rendendolo un'epoca magica, quasi iconica, a cui si guarda con un velo di malinconia. La protagonista Speranza è una bambina che insegue la verità, che cerca di trovare la realtà attraverso lettere e racconti. In questo modo Isa Grassano sottolinea l'importanza delle parole, la loro capacità di manomettere la realtà, di trasformarla in qualcosa di verosimile e onirico al tempo stesso. La storia, però, scorre su un doppio binario, perché nelle pagine di Come un fiore sul quaderno Speranza è anche una donna adulta, una donna con un sogno realizzato e i ricordi del passato che le hanno permesso di arrivare dov'è. In una sorta di vera e propria testimonianza, Speranza racconta al nipote il suo passato, dispiegando le crepe di un passato che, per il lettore, a tratti si veste quasi di un thriller, con un mistero che deve essere svelato.

Naturalmente la seconda protagonista del romanzo è Rosa, la sorella misteriosa. La voce che rimane fuori dal quadro, che Speranza attende sulla soglia di casa a ogni festività e che invece si presenta sempre come un'assenza, come un posto vuoto, una mancata concretizzazione delle aspettive della bambina. Rosa è l'altro lato di Speranza: è la sorella maggiore, quella perfetta, quella che riesce in tutto quello che fa, che non delude mai i genitori né li fa mai arrabbiare. Diventa dunque una sorta di faro per Speranza: un faro non solo che l'aiuta a orientarsi nella vita, ma soprattutto una luce da cui Speranza vuole essere avvolta, di cui vuole sentire il calore. Come un fiore sul quaderno si basa davvero tanto su questo amore atteso e ricercato e su tutto ciò che si nasconde dietro, su tutto quello che Speranza non sa ma che finirà col cambiarle la vita. Come un fiore sul quaderno è un romanzo di formazione, una storia colma di nostalgia e di svolte inaspettate, sorretto da una scrittura che, pur nella sua semplicità, scorre in maniera fluida.

Forse le due linee temporali non riescono ad amalgarsi sempre alla perfezione, ma la voce della protagonista è sempre molto chiara e forte, riconoscibile. Il che rende il romanzo una lettura adatta anche ai lettori più giovani, che potranno identificarsi con le sfide di Speranza. Quelle sfide che gli adulti tendono a sottostimare molto spesso.

Come un fiore sul quaderno

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