Ode a Monica Bellucci

Madrina del Festival di Cannes e icona della bellezza italiana

Ode a Monica Bellucci

Adesso che è stata nominata Madrina del Festival di Cannes non possiamo che ribadirlo, da domani 17 maggio a domenica 28 su quel red carpet sarà la protagonista. Con Monica Bellucci non si sbaglia, il suo cognome parla per lei, una benedizione dalla nascita, non poteva che essere bella anzi, bellissima. Monica piace a tutti e non può essere altrimenti perché Monica è un'icona sia in Italia che all'estero, come la pasta, la Fontana di Trevi, i film di Fellini. Le sue non sono delle curve ma sono le forme della donna mediterranea, le sue sono le labbra che tutti vorrebbero baciare, i suoi fianchi quelli che tutti vorrebbero avvolgere. Chioma fluente, castana, proprio come gli stranieri immaginano i capelli di un'italiana. Lei è l'italiana per eccellenza e non nasconde le rughe, accetta la sua età, che non ne appanna in alcun modo la bellezza.

Il suo espatrio oltralpe la rende ancora più sfuggente, Monica non si concede facilmente ai paparazzi e rivela il minimo indispensabile alle cronache rosa. Fa in modo che venga fuori qualcosa ma non troppo e il suo sguardo così intenso racconta il tanto che basta, ti cerca, ti incuriosisce, ti seduce, ma non si rivela mai completamente. Di recente ha affermato di avere accanto un nuovo amore, un uomo che la rende felice dopo la separazione dal marito Vincent Cassel di quattro anni fa. Neanche a dirlo, c'è chi darebbe via la propria madre per sapere chi è il suo fortunato amante. Non sfilerà con lui sul red carpet purtroppo, sarebbe un red carpet memorabile.

Il suo arrivo alla croisette è un ritorno, la Bellucci infatti è già stata maîtresse de cérémonie a Cannes nel 2003, e membro della giuria presieduta da Wong Kar-wai nel 2006. Un amore ricambiato verso la Francia che l'ha adottata e che le ha rubato un po' di cuore non solo per il suo ex marito ma anche lavorativamente. Le sue due figlie Deva e Léonie però, che vivono con lei a Parigi, le ha fatte nascere a Roma perché l'Italia è sempre l'Italia. La sua carriera però, come la sua fama, è internazionale, un climax ascendente, dalla coatta Deborah per i Vanzina ne I mitici colpo grosso a Milano del 1994 con un marcatissimo accento perugino fino all'ultima, in aramaico, nell'ultimo film di Emir Kustruca del 2016.

E in quanto a look, di certo oltre al sodalizio con Dolce & Gabbana, c'è da dire che Monica sembra sempre Monica, in ogni apparizione.

Il suo è uno stile riconoscibile, sensuale ma con molta misura, scollature generose ma non troppo profonde, cinture che mettono in evidenza il punto vita (sì dopo due figlie lei ha ancora un punto vita) il suo stile è femmina, anche se indossa un tailleur dal taglio maschile. Siamo felici che questo Festival le renda omaggio ancora una volta, perché di celebrare bellezza, intelligenza, passione, non ne abbiamo mai abbastanza.

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